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RestArt Palermo, weekend nei siti culturali per far ripartire la città

L’iniziativa si chiama RestART Palermo ed è destinata a diventare un modello di fruizione dei beni culturali cittadini. Punta in questa fase a favorirne la fruizione per turisti e cittadini garantendo la sicurezza e il rispetto delle regole di distanziamento sociale dettate a causa dell’epidemia da Covid-19. E’ frutto di un’alleanza tra il pubblico e il privato con un investimento in innovazione.

RestART è un festival di ultima generazione, che apre in notturna alcuni tra i più importanti siti della città partendo dalla rete di istituzioni pubbliche e fondazioni private.

Dal 3 luglio al 29 agosto, ogni venerdì e sabato sarà possibile visitare i più interessanti siti culturali cittadini, con ingressi contingentati e prenotazione online, scegliendo l’orario tra le 19 e mezzanotte. popolare il prezzo del biglietto: 3 euro per ciascuna visita. Si potranno visitare i quattro oratori serpottiani – i pizzi di stucco di Santa Cita, la Natività scomparsa di San Lorenzo; San Mercurio, con pan·de·mì·a, videoinstallazione, frutto del lavoro di 15 artisti; e il Santissimo Rosario in San Domenico con la prima rappresentazione di Santa Rosalia di mano di Van Dyck ; si scopriranno in notturna le tele di Palazzo Abatellis, i reperti del Museo archeologico Salinas, gli stucchi dell’Oratorio dei Bianchi, gli arredi di Palazzo Mirto, le installazioni di Boltanski al Museo Riso, ma anche le collezioni particolari di Villa Zito – dove riapre la personale di Nicola Pucci, fermata dall’emergenza – e Palazzo Branciforte, con gli scaffali malinconici del Monte di Pietà. Si entrerà fino a mezzanotte nei palchi del Teatro Massimo e si passeggerà tra i ficus dell’Orto Botanico; si scoprirà l’altare del Gagini restituito allo Spasimo, ci si perderà tra i marmi mischi di Santa Caterina e si salirà sulla sua cupola; su quella del Santissimo Salvatore, affacciata sui tetti del Cassaro, e sulla torre di Sant’Antonio Abate, da dove si osserva la Vucciria addormentata. Una prospettiva inedita anche per la chiesa della Catena, la Gancia, la chiesa di San Matteo, Casa Professa e lo straordinario Archivio Storico; e per i siti arabo normanni, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti con le sue cupole. Saranno organizzati eventi e singoli appuntamenti anche in siti diversi, come la visita guidata con degustazione nei giardini romantici di Villa Tasca, il 18 luglio.

Una iniziativa resa possibile anche da Wonder Cultura piattaforma di prenotazione che è stata messa a punto da Digitrend. RestART è frutto della collaborazione tra l’associazione Amici dei Musei Siciliani e Digitrend, azienda specializzata in Digital Transformation che ha sviluppato, attraverso il progetto Wonder Cultura seguito da Gianni Messina, una piattaforma smart di prenotazione, ticketing ed audio guide. www.restartpalermo.it. Con il patrocinio del Comune di Palermo e dell’ Assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana.

Palermo, dunque, deve ripartire. Dai suoi tesori più autentici: quell’enorme patrimonio di siti culturali, musei, palazzi che permettono di leggerla attraverso periodi, dominazioni, strati diversi che sono la vera ricchezza di una città multiculturale. La città aveva sviluppato un percorso virtuoso capace di generare economia ed orgoglio civico, e comunanza di visione tra tutti i soggetti istituzionali e gli enti privati. Ma il Covid-19 è riuscito a spazzare via il “tesoretto” di immagine e risonanza culturale capitalizzato con la nomina a Capitale italiana della Cultura e con l’arrivo di Manifesta. Il lockdown ha provocato la chiusura di tutto il patrimonio monumentale, l’azzeramento delle attività delle associazioni culturali, dello spettacolo e degli artisti; lo stop di tutte le realtà commerciali, ristoranti, bar, alberghi, B&B, negozi vari collegati, il mondo delle guide turistiche: per questo si è sentita la necessità di proporre un progetto che possa creare le basi per una ripartenza mirata al turismo di prossimità, gestita nella massima sicurezza che i tempi richiedono.

“#Laculturariparte è l’hashtag con cui ho dato avvio al mio mandato di assessore ai Beni culturali della Sicilia accelerando la riapertura di musei, parchi e di tutti i luoghi dove è custodito l’enorme patrimonio culturale dell’isola – dice Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – Palermo è una città unica perché sublima testimonianze di una storia che si tramanda attraverso siti unici, emblemi di identità profondamente radicati nel nostro essere. Palermo di giorno è un tripudio di luci, suoni e colori. Di notte si trasforma e offre un volto diverso, affascinante, magico nella bellezza dei suoi vicoli, nella suggestione dei suoi musei. Aprire la città nelle ore notturne significa offrire una proposta culturale accessibile a tutti: un modo di conciliare il piacere di una giornata al mare con una cena tra i vicoli del centro storico e la visita di luoghi affascinanti. La cultura è un corpo vivo che si adegua alle esigenze e deve essere accattivante. Per questo, guardo con apprezzamento e condiviso interesse a RestART che mette in rete e apre in notturna il patrimonio monumentale della città, offrendo valore aggiunto alla proposta culturale della Sicilia”.

 

“La città riparte orgogliosamente, unita dalla sua bellezza;  così nasce RestART, un’iniziativa nata dalla volontà di non disperdere il patrimonio culturale e sociale che in questi anni hanno fatto guadagnare a Palermo il ruolo di Capitale – dice Bernardo Tortorici di Raffadali che di RestART è il curatore – I risultati raggiunti sono sempre stati il frutto di un grande lavoro corale e da qui intendiamo ripartire. Ringrazio tutte le Istituzioni che con grande generosità e spirito di collaborazione hanno voluto condividere il progetto ed invito i cittadini a tornare a frequentare i nostri salotti per riappropriarsi della bellezza, che di notte ha un sapore particolare. Che emozione immensa, passeggiata nell’Orto botanico o nel chiostro di S. Giovanni degli Eremiti di sera, rivedere l’Annunziata e gli stucchi del Serpotta nelle calde serate palermitane! E se, come penso, la bellezza può generare economia, la presenza di Confcommercio rafforza l’idea che RestART, oltre a rappresentare un’offerta turistica nuova dal grande potenziale per gli anni a venire, possa servire alla ripresa di tutte quelle attività produttive che dal turismo hanno ricevuto linfa vitale”.

“Riteniamo doveroso sostenere le iniziative virtuose che puntano alla valorizzazione dei siti più belli di Palermo – spiega Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo e presidente nazionale del gruppo Terziario Donna di Confcommercio – . Siamo a favore della cultura del fare e turismo, cultura e arte sono elementi essenziali di quella che ho spesso definito “economia della bellezza”: la bellezza è amica dell’azione virtuosa, del progresso, evoca modernità e contrasta la dissoluzione. RestART, che nasce dopo una crisi epocale, è testimonianza di coraggio e di amore verso la città”.

RestART è un vero e proprio festival inedito che vuole tornare a coinvolgere la città e  le sue maggiori istituzioni, Comune, Regione Siciliana, Università, Curia, Fondazioni private, Teatro Massimo, il percorso arabo normanno UNESCO e tutto l’associazionismo culturale; e lavora in stretta collaborazione con Confcommercio, offrendo anche un’opportunità di ripartenza per l’indotto commerciale ovvero bar, ristoranti e strutture ricettive della città. L’avventura del nuovo festival parte proprio dal logo che rimanda ad esperienze precedenti, ma segna graficamente il riavvio. E dall’immagine guida, la Madonna del Rosario di Van Dyck (nell’oratorio del Santissimo Rosario in San Domenico) che tra le sue sante vede raffigurata per la prima volta Santa Rosalia e, in basso un bambino che si tura il naso per sfuggire agli odori ed al contagio della peste: cosa ha di diverso da un bimbo che oggi mette la mascherina per difendersi dal Covid?

INFO PRATICHE

RestART si svolgerà da venerdì 3 luglio a sabato 29 agosto. I siti apriranno straordinariamente in notturna, ogni venerdì e sabato dalle 19 a mezzanotte. Ingressi e prenotazioni su www.restartpalermo.it, scegliendo precisi slot orari, secondo le indicazioni di ciascun sito, in modo da poter garantire un corretto numero di partecipanti e l’osservanza delle norme anti covid. Igienizzazione all’ingresso e mascherine per i visitatori, misurazione della temperatura all’ingressi dei musei. Il pubblico potrà scaricare tramite App, notizie e curiosità sui luoghi su cellulari e tablet personali, in completa sicurezza.
Ingressi: 3 euro se il biglietto viene acquistato sulla piattaforma online; 4 euro all’ingresso dei siti, nel caso ci fossero ancora posti liberi.

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