Acquisto immobili, notai a confronto su “deposito somme”

Garantire al cittadino il buon fine dei suoi impieghi finanziari, o più semplicemente quello dei risparmi di una vita, nell’acquisto di un immobile, e l’assicurazione della libertà di tale acquisto da pregiudizialità pregresse.

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È questo il fine della disciplina del ‘deposito somme’.Un tema di grande attualità, considerato il momento storico, anche dal punto di vista bancario “poiché proprio l’automaticità di certi meccanismi permette di realizzare appieno la volontà del cliente/cittadino che confida nel sistema di conservazione bancario e nella trasparenza delle modalità di questa conservazione, per il raggiungimento di quella finalità di sicurezza che l’intera normativa si preoccupa di garantire, non solo al momento del rogito, ma per sempre” – spiega il Notaio Daniela Corsaro, responsabile scientifico dell’incontro che si terrà sabato 20 gennaio dalle 9.30 a Giardini Naxos (Hotel Hilton, via Iannuzzo 47), promosso dai Consigli notarili di Messina e Catania.
La responsabilità civile e deontologica del Notaio nell’applicazione della disciplina del ‘deposito somme’ in Francia e in Italia è il tema dell’incontro suddiviso più tavole rotonde. Interverranno, oltre a rappresentanti di spicco del Notariato italiano e francese, anche personalità del mondo bancario e accademico.

“Un confronto normativo sul tema della nuova disciplina del deposito delle somme presso il Notaio, tra ordinamenti diversi e nello stesso tempo affini per storia e cultura giuridica, quali la Francia e l’Italia – aggiunge il Notaio Corsaro – è di massima importanza e non solo per il Notariato, ma per l’intero sistema sociale ed economico, proprio perché la Francia, nel merito della normativa in oggetto, vanta un’esperienza collaudata da quasi un secolo ed è da questo punto di vista il Paese europeo che può testimoniare in modo più completo quanta maggiore sicurezza il traffico economico e giuridico abbia ricevuto e riceva dall’applicazione della normativa”.

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Interverranno tra gli altri il Notaio Salvatore Lombardo, i Presidenti dei Consigli Notarili di Messina e Catania Salvatore Santoro e Giuseppe Balestrazzi, il Presidente del Consiglio nazionale del Notariato, il Notaio Pascal Chassaing, Presidente della Camera interdipartimentale dei notai di Parigi, Giovanni Staiano, responsabile degli Uffici Legali dell’ABI, Concetto Costa, Ordinario di Diritto commerciale all’Università di Catania, Giuseppe Amadio, Ordinario di Diritto civile commerciale dell’Ateneo di Catania, il Notaio Vito Guglielmi, Consigliere e Segretario del Consiglio Nazionale del Notariato (CNN). Per la parte scientifica sono previsti gli interventi dei Notai Gianvittorio Cafagno e Federico Tassinari, rispettivamente presidente e componente del Consiglio direttivo dell’Associazione di cultura giuridica Insignum, Ludovico Mahè, primo Sindaco della Camera dei Notai di Parigi, il Notaio Giovanni Liotta, componente della Commissione internazionale e diritto dell’Unione europea del CNN, il Notaio Enrico Sironi, coordinatore Settore propositivo CNN, Christian Pisani, Presidente onorario della Camera dei Notai di Parigi, Andrea Ruggeri Cannata, Segretario del Consiglio notarile di Catania, Gianpaolo Marcoz, coordinatore Settore innovazione e Banca dati notarile del CNN, Corinna Roiguez, direttrice del Controllo degli Uffici e del Controllo dei Fondi, Nicola Forte,componente della Commissione Studi tributari del CNN, l’avvocato Sadreddine Rachid.

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Giovanni Megna