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Concessioni balneari, Consiglio di Stato: “Stop dal 2024”

Stop alle rinnovo delle concessioni balneari a partire dal 2024. Lo ha deciso il Consiglio di Stato spiegando che la proroga sarà possibile solo fino al dicembre 2023 “al fine di evitare il significativo impatto socio-economico che deriverebbe da una decadenza immediata e generalizzata di tutte le concessioni in essere”.

La decisione presa dall’adunanza plenaria del Consiglio di Stato fa seguito alle udienze del 20 ottobre e interviene su uno dei temi più controversi oggetto del disegno di legge sulla concorrenza. “Dal giorno successivo, tuttavia, non ci sarà alcuna possibilità di proroga ulteriore, neanche per via legislativa, e il settore sarà comunque aperto alle regole della concorrenza”, precisa il Consiglio di Stato.

In pratica con le sentenze nn. 17 e 18 pubblicate oggi, l’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, rimarcando l’eccezionale capacità attrattiva del patrimonio costiero nazionale», ha affermato che la perdurante assenza (nonostante i ripetuti annunci di un intervento legislativo di riforma, mai però attuato) di un’organica disciplina nazionale delle concessioni demaniali marittime genera una situazione di grave contrarietà con le regole a tutela della concorrenza imposte dal diritto dell’Ue, perché consente proroghe automatiche e generalizzate delle attuali concessioni (l’ultima, peraltro, della durata abnorme, sino al 31 dicembre 2033), così impedendo a chiunque voglia entrare nel settore di farlo.

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Giovanni Megna