Sicilia Economia - News di economia, turismo e agricoltura in Sicilia.



Dalla California all’Etna per produrre grandi vini

Dalla California all’Etna. Per produrre grandi vini. La notizia non è nuova, qualche addetto ai lavori la conosce già, ma per moltissimi è inedita e conferma un dato: l’appeal dell’Etna non è cosa recentissima, ma recente ed i nuovi arrivi di oggi sono solo un ulteriore capitolo cominciato già da oltre una dozzina di anni.
La “vittima” di questa folgorazione sul vulcano è Kevin Harvey, noto produttore di vino in Sonoma Valley e titolare della cantina Rhys. Quattro anni fa Harvey è venuto in Europa assieme al suo agronomo cileno Javier Tapia. Hanno girato in lungo e in largo tra Piemonte e la Francia in cerca di qualcosa di interessante che potesse diventare utile soprattutto per la loro azienda californiana. Per esempio qualche vitigno e relativa selezione massale da esportare Oltreoceano. Dopo lungo girovagare è sull’Etna che hanno trovato quello che cercavano. Complice Salvo Foti, il grande esperto e vignaiolo dell’Etna che tutto sta scommettendo sul vulcano e promotore del gruppo dei Vigneri, Harvey e Tapia sono rimasti colpiti dal carricante, dal nerello mascalese e dal territorio. Dal contatto è nata una sinergia rilevante. Foti col gruppo dei Vigneri è già andato in Sonoma a impiantare col sistema dell’alberello eteno sia carricante che nerello mascalese ed è nato il progetto Aeris a suggellare questa colaborazione.
Racconta Salvo Foti: “All’inizio per avere il carricante e il nerello mascalese si erano rivolti ad altri, ma essendo dei viticoltori, hanno capito che non era facile trovare i giusti vitigni da selezione massale come quelli che possiedo io. Oltre la selezione ho trovato loro il vivaista, con cui collaboro e selezioniamo vitigni autoctoni etnei, e non solo, da circa 20 anni. Parlo di Pierre-Marie Guillaume dalla Francia che ora ha anche aperto una succursale in California”.
E ovviamente, seguendo il consiglio di Foti, i californiani hanno deciso anche di comprare vigneti sull’Etna. Nel dettaglio hanno acquistato tre ettari in contrada Caselle a Milo, oggi al secondo anno di impianto di Carricante 100 per cento selezione “salvofoti” per produrre Etna Bianco Superiore. Il costo dell’operazione completa di tutto (acquisto terreno + impianto + coltivazione) è stimata attorno al mezzo milione di euro. E poi alla fine del 2015 hanno acquistato altri 4 ettari a Montelaguardia, territorio di Randazzo – un vigneto con vecchi immobili e palmento annessi – per produrre Etna Rosso. Tra l’altro un ettaro è coltivato ad alberello centenario (e andrà mantenuto) mentre il resto in tre anni verrà estirpato e reimpiantato. In questo caso l’investimento è di circa centomila euro ad ettaro oltre i costi necessari per la successiva ristrutturazione e reimpianto. Totale dell’investimento, al momento, oltre un milione di euro.
“Per la gestione e la coltivazione delle proprietà – aggiunge Foti – abbiamo fatto una forma di partnership che mi vede responsabile tecnico e amministratore”. Alla quadra del cerchio manca solo da aggiungere la produzione prevista dei vigneti etnei di proprietà di Harvey. Di Etna Bianco Superiore a regime ne verranno circa 20 mila bottiglie (il primo anno di produzione significativa sarà la vendemmia 2018, ma é stato già imbottigliato qualcosa); di Etna Rosso a regime ne verranno fuori circa 25 mila bottiglie (primo anno di produzione vendemmia 2016). E tutto questo per un viaggio alla ricerca di un vitigno da impiantare. Non male. Fenomeno Etna.
Tratto da Cronache di gusto

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ambiente

2 min

La Ugri- Servizi per l’Ambiente è un’ azienda palermitana che opera, prevalentemente, con i suoi servizi in tutta la Sicilia, ma che sviluppa attività anche oltre lo Stretto. Lavora sia con il pubblico che con il privato. Ascoltare i bisogni della comunità è la mission con la quale la Ugri affronta il lavoro rivolgendosi alle […]

1 min

Un milione e 100 mila euro per adeguare gli impianti elettrici di tre dighe in Sicilia, tutte nell’Ennese. Lo prevede un bando del dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana. In particolare, nella diga Olivo, in contrada Gritti a Piazza Armerina, verranno eseguiti lavori su distribuzione esterna, cabina elettrica, due gruppi […]

2 min

C’è ancora tanto da fare in Sicilia in tema di gestione e depurazione delle acque refluee urbane con una gestione contrassegnata dal caos frutto “di una infelice combinazione di incapacità politica e disorganizzazione tecnica”. E’ quello che scrive la commissione nazionale ecomafie nel rapporto finale sulla situazione in Sicilia. La commissione, guidata dal presidente Stefano […]

1 min

Il governo Musumeci, su proposta dell’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, nell’ultima seduta di giunta ha approvato il Paf (Prioritized Action Framework), il Piano delle azioni prioritarie per la Rete Natura 2000 siciliana. Questo importante traguardo permetterà alla Regione Siciliana di garantire ogni investimento utile alla tutela e alla valorizzazione del capitale naturale regionale. L’approvazione […]

2 min

Si è insediato ieri il tavolo tecnico presieduto dall’assessore regionale per il Territorio e l’ambiente, Toto Cordaro, per definire la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile “La Sicilia Sostenibile”, in linea con gli obiettivi di Agenda 2030. Al tavolo hanno partecipato i rappresentanti dei dipartimenti in capo agli assessorati della Regione Siciliana ed esperti esterni […]