Credito

Dalla rete alle aree self, ecco il piano strategico di Banca Popolare Sant’Angelo

La Banca Popolare Sant’Angelo ha approvato il piano strategico 2021-22 che vuole porre l’Istituto al servizio sia della clientela tradizionale, sia delle nuove generazioni che richiedono servizi evoluti. Con il piano la Banca supera la distribuzione monocanale, connotandosi come multicanale poiché opera su tre diverse linee distributive, a loro volta connesse a specifici settori organizzativi interni: la Rete Filiali, la Rete Specialistica e il Canale Innovazione e Digital Services. La semplificazione e l’ottimizzazione del modello organizzativo mira ad accrescere la velocità decisionale, con un assetto più adeguato all’attuale realtà della Banca Popolare Sant’Angelo, e a razionalizzare le risorse dislocate nelle funzioni direzionali a sostegno della Rete. Il nuovo processo del credito è stato strutturato sulla base di una politica complessiva risk-oriented che favorisce la rapidità di risposta e l’accuratezza del controllo, allo scopo di integrare l’intero processo, dall’erogazione fino al controllo andamentale, in un sistema armonico ed efficace.  In considerazione ed in funzione della complessiva evoluzione della Banca, già in atto da alcuni anni, si è ritenuto inoltre di sviluppare un nuovo brand aziendale, allo scopo precipuo di comunicare e diffondere la nuova identità di banca “phygital”, forte delle proprie tradizioni territoriali e degli imprescindibili valori etici e professionali, e al tempo stesso proiettata verso un nuovo modo di essere banca, aperta alle principali evoluzioni di sistema.

Banca Popolare Sant’Angelo: l’apertura delle aree self

Tra i progetti in campo per il 2021 c’è l’apertura delle aree Self: una vera filiale bancaria che il cliente può utilizzare in piena autonomia e in qualunque momento della giornata. Saranno infatti aperte al pubblico ed a tutti non solo ai clienti della Banca, 24 ore su 24. All’interno il cliente trova una cassa automatica di facile fruizione che offre tutte le funzioni del tipico sportello bancario: versamenti, prelevamenti, pagamento di ogni servizio. Se ha bisogno di informazioni e supporti di consulenza nel comodo salottino trova una postazione ed un computer per connettersi con specialisti della Banca in video call.  La Banca è andata poi  anche oltre questo impianto di servizio: infatti, tramite prenotazione sul sito della Sant’Angelo, si può usufruire di un vero e proprio ufficio completamente attrezzato con postazione informatica a disposizione e wifi gratuito. I professionisti fuori sede potranno tranquillamente prenotare il Temporary office (dalle 8.45 alle 17.15) usufruendone gratuitamente in sicurezza sanitaria. La prima area self è stata aperta a Palermo in via Mattarella. A seguire si aprirà a Licata, Gela, Catania, e poi di nuovo a Palermo, estendendo la rete in tutte le principali città siciliane, in funzione della risposta dei Clienti. Tutte le Aree Self saranno sottoposte a videosorveglianza, per garantire un alto grado di sicurezza, e le Temporary Office saranno sanificate, ad ogni accesso, secondo quanto stabilito dalle norme anti Covid.

L’attività mutualistica a favore dei soci

Lo sviluppo economico e sociale e la promozione del lavoro e del risparmio sono le linee guide che hanno ispirato l’attività della Banca anche nel 2020. Per effetto della pandemia e delle conseguenti restrizioni governative, nonostante ricorresse il Centenario della sua fondazione, non è stato possibile organizzare conferenze o convegni, né eventi e manifestazioni di vasto respiro. Tra le poche iniziative che sia stato possibile realizzare, sono da citare l’allestimento della Mostra di Nicola Pucci a Villa Zito, la visita guidata alla Chiesa Immacolata Concenzione al Capo e la proiezione del film “Burraco Fatale”, alla cui produzione ha partecipato la Banca, tutte svolte a Palermo. Sempre nell’ottica di sviluppare ulteriormente la funzione mutualistica a favore dei Soci, la banca ha ritenuto inoltre di ampliare il numero delle borse di studio da assegnare ai figli dei Soci, tradizionale appuntamento che per il sedicesimo anno consecutivo è proseguito con il massimo impegno da parte della Banca. Si è concluso inoltre, l’iter selettivo riguardante il progetto del tirocinio formativo, dedicato ai figli laureati dei Soci, svolto in collaborazione con la Fondazione Consulenti del Lavoro, per favorire il contatto dei giovani con il mondo del lavoro. L’iniziativa, definita nel 2020, ha preso avvio nel corso del 2021, sempre per difficoltà collegate con l’emergenza sanitaria. Per tali attività sono stati erogati 180.301 euro.

I dati di bilancio

La Banca Popolare Sant’Angelo chiude il bilancio 2020 con un utile pari a 1,2 milioni di euro, esprimendo maggiore efficienza e migliore qualità degli attivi con un contestuale  rafforzamento della solidità patrimoniale.

La raccolta totale da clientela ordinaria si attesta a 1.268 milioni di euro, la diretta raggiunge 948 milioni di euro (+2,34 % rispetto al 2019), mentre quella gestita si attesta a 278 milioni di euro.

Riguardo alla qualità del credito, un significativo miglioramento registra il rapporto di copertura degli NPL passando dal 39,66% del 2019 al 45,47% del 2020, con la copertura delle sofferenze che si attesta al 52,31%.

L’NPL ratio lordo migliora sensibilmente scendendo al 12,58% dal 13,7% del 2019, mentre l’NPL ratio netto scende al 7,34% dal 8,83% del 2019. Il risultato della gestione mostra un margine di intermediazione di 34,3 milioni di euro, in incremento del 2,96% rispetto al 2019.

Le spese amministrative sono in calo, attestandosi a 25,5 milioni  nonostante le componenti straordinarie quali il ricorso al Fondo esuberi del personale ed i contributi erogati a favore dei Fondi di Risoluzione, per un totale di 961 mila euro. In calo dello 0,8% anche i costi del personale.

Si consolidano i Fondi Propri che, al netto dell’utile d’esercizio, ammontano a 88 milioni di euro. I ratios patrimoniali, in aumento rispetto al 2019, si confermano ancora su livelli più che capienti rispetto alle soglie di vigilanza e ai coefficienti prudenziali “guidance” assegnati dalla Banca d’Italia: il CET 1 Ratio e il Tier 1 Ratio si attestano al 16,21%, il Total Capital Ratio è pari al 16,76%. Il Texas Ratio (rapporto tra crediti deteriorati e patrimonio netto tangibile), principale indicatore per verificare la rischiosità delle banche, registra un’ulteriore diminuzione al 58,04% dal 69,8% del 2019.

Published by
Giovanni Megna