Sicilia Economia - News di economia, turismo e agricoltura in Sicilia.



Dottoressa violentata, Ordine dei medici: si rispettino norme di sicurezza

“Un episodio gravissimo e intollerabile, un atto feroce e inqualificabile nei confronti della nostra professione che merita attenzione e una verifica immediata delle condizioni di sicurezza in cui ogni giorno, e ogni notte, centinaia di medici lavorano a loro rischio e pericolo”: è il commento a caldo di Giacomo Caudo, vicesegretario nazionale della FIMMG (Federazione medici di medicina generale), componente comitato centrale della FNOMCeO (Federazione che riunisce gli Ordine dei medici italiani) e presidente dell’Ordine messinese, che interviene con estrema chiarezza sull’accaduto della scorsa notte a Trecastagni, in provincia di Catania, dove la dottoressa di turno della Guardia medica è stata violentata da un 26enne, già arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Acireale.

 

“Si tratta dell’ennesimo atto di violenza che vede vittima un medico – prosegue Caudo – e proprio nel catanese, a Nicolosi, già nel febbraio del 2016, avevamo assistito ad un sequestro con lesioni in un’altra Guardia medica. La settimana scorsa altro caso a Pavia. Urge un severo e puntuale controllo delle condizioni di sicurezza e del rispetto delle norme previste dalla legislazione recente soprattutto regionale; è l’unico strumento per tutelare la nostra professione, i medici che svolgono turni di notte, e in particolare le donne, più vulnerabili ai fatti di cronaca così brutali, in grado di segnare a vita una persona. Spesso inoltre casi di questo genere non vengono denunciati per paura o per vergogna”.

 

In particolare l’art. 8bis del decreto regionale “Accordo regionale di continuità assistenziale”, del 6 ottobre 2010, prevede l’obbligo delle aziende sanitarie provinciali di garantire la sicurezza del personale rispetto a possibili episodi di violenza. Era prevista una ricognizione sullo stato delle postazioni adibite a sedi di Guardia medica nell’ottica dell’adeguamento alle norme vigenti. Le misure minime di sicurezza da adottare sono: sistemi diretti di allerta con le forze dell’ordine e sistemi di allarme sonoro; illuminazione efficiente, soprattutto all’ingresso delle sedi; videocitofoni e sistemi di videosorveglianza con registrazione atti a riconoscere chi si trova all’esterno; porte antisfondamento; grate alle finestre.

 

Secondo una prima ricostruzione, il giovane, un operaio originario di Santa Venerina con piccoli precedenti penali, sarebbe entrato nella guardia medica del paese nel catanese intorno alle 2 di notte con la scusa di farsi curare; dopo aver ricevuto le terapie, è andato in escandescenze, danneggiando arredi della stanza, e ha poi sequestrato e violentato la dottoressa in servizio. Un passante , sentendo urla di donna provenire dalla sede, ha avvisato i Carabinieri, intervenuti subito. Il medico, che sarebbe riuscita a fuggire, è stata soccorsa da militari dell’Arma che hanno fatto irruzione nella sala e arrestato il ragazzo ancora seminudo: un’inchiesta della Procura di Catania è stata aperta. La donna è ricoverata per accertamenti di rito nell’ospedale di Acireale.

 

Intanto il segretario nazionale Continuità assistenziale FIMMG, Tommasa Maio, ha chiesto al ministro della Salute Beatrice Lorenzin l’invio di ispettori all’ASP di Catania per controllare le condizioni di sicurezza.

 

 

 

 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ambiente

2 min

La Ugri- Servizi per l’Ambiente è un’ azienda palermitana che opera, prevalentemente, con i suoi servizi in tutta la Sicilia, ma che sviluppa attività anche oltre lo Stretto. Lavora sia con il pubblico che con il privato. Ascoltare i bisogni della comunità è la mission con la quale la Ugri affronta il lavoro rivolgendosi alle […]

1 min

Un milione e 100 mila euro per adeguare gli impianti elettrici di tre dighe in Sicilia, tutte nell’Ennese. Lo prevede un bando del dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana. In particolare, nella diga Olivo, in contrada Gritti a Piazza Armerina, verranno eseguiti lavori su distribuzione esterna, cabina elettrica, due gruppi […]

2 min

C’è ancora tanto da fare in Sicilia in tema di gestione e depurazione delle acque refluee urbane con una gestione contrassegnata dal caos frutto “di una infelice combinazione di incapacità politica e disorganizzazione tecnica”. E’ quello che scrive la commissione nazionale ecomafie nel rapporto finale sulla situazione in Sicilia. La commissione, guidata dal presidente Stefano […]

1 min

Il governo Musumeci, su proposta dell’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, nell’ultima seduta di giunta ha approvato il Paf (Prioritized Action Framework), il Piano delle azioni prioritarie per la Rete Natura 2000 siciliana. Questo importante traguardo permetterà alla Regione Siciliana di garantire ogni investimento utile alla tutela e alla valorizzazione del capitale naturale regionale. L’approvazione […]

2 min

Si è insediato ieri il tavolo tecnico presieduto dall’assessore regionale per il Territorio e l’ambiente, Toto Cordaro, per definire la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile “La Sicilia Sostenibile”, in linea con gli obiettivi di Agenda 2030. Al tavolo hanno partecipato i rappresentanti dei dipartimenti in capo agli assessorati della Regione Siciliana ed esperti esterni […]