Si è svolto ieri a Catania, presso l’NH Hotel Parco degli Aragonesi, il primo appuntamento del programma “La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto”, organizzato da Manageritalia Sicilia. Con oltre 120 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e giovani universitari, l’evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile” ha inaugurato un ciclo di incontri in cinque […]
Una dote complessiva di 37 milioni di euro da destinare alle imprese siciliane che investono nell’efficientamento energetico. E’ quanto prevede il bando predisposto dall’assessorato all’Energia della Regione siciliana che mette in campo incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti e per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il contributo finanziario massimo previsto è di 200mila euro per le Pmi e di un milione di euro per le grandi imprese. Le modalità di accesso alla misura, che rientra nell’ambito dell’ Azione 4.2.1 del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020, sono state illustrate in Confindustria nel corso di un workshop organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Catania e la Fondazione dell’Ordine.
“Un provvedimento che va nella direzione giusta perché promuove in modo mirato la competitività del nostro sistema produttivo – ha detto il presidente degli industriali catanesi Antonello Biriaco, in apertura dei lavori -. Una politica che abbina incentivi normativi stabili rivolti all’abbattimento dei costi energetici e sostegno all’innovazione funge certamente da leva strategica per la produttività delle imprese. Per accelerare la fruizione delle risorse puntiamo ora ad un dialogo sempre più stabile e costruttivo con l’amministrazione regionale”.
Collaborazione e sinergia tra imprese, mondo delle professioni e organismi della Regione – come hanno anche sottolineato Alfio Torrisi e Alfredo Cavallaro, rispettivamente consiglieri dell’Ordine etneo degli Ingegneri e della Fondazione – sono fondamentali per migliorare la capacità di cogliere tutte le opportunità offerte dalle misure di incentivazione allo sviluppo. Anche se, su questo fronte, come avverte Santi Finocchiaro, vicepresidente di Confindustria Catania, c’è la necessità di evitare la frammentazione delle risorse e concentrare gli aiuti verso imprese di qualità: “Occorre prevedere il possesso di precisi parametri economici – ha spiegato – per far sì che le aziende ammesse agli aiuti siano nelle condizioni di portare a termine gli investimenti”.
Un assist subito raccolto da Salvatore D’Urso, dirigente generale dell’assessorato all’Energia che, annunciando un possibile aumento del plafond di risorse per il bando da 37 a 150 milioni di euro, ha dichiarato: “Finanzieremo solo imprenditori credibili, che saranno valutati non solo sulla base dei bilanci presentati ma anche per la loro storia imprenditoriale. Dobbiamo avere certezza della loro capacità di spesa e di investimento”. Intanto, la pubblicazione del bando sulla Gurs, che darà il via alla presentazione delle domande, è attesa per venerdì 5 ottobre.
Rosario Lanzafame, docente di Sistemi energetici dell’Università di Catania, illustrando un modello di sviluppo sostenibile per il sistema produttivo siciliano, ha fornito esempi dettagliati sui possibili risparmi per le imprese: “A fronte di un investimento complessivo di 350mila euro – ha spiegato -la bolletta energetica mensile potrebbe passare da 7mila a poco più di 2mila euro, con un abbattimento dei costi pari al 68 per cento”.