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Entro giugno la newco per le autostrade siciliane

Palermo – Chiudere l’iter entro febbraio e rendere operativa la newco entro giugno. Sono questi gli obiettivi della regione siciliana e di Anas per la creazione della nuova società che gestirà i 700 chilometri della reete autostradale siciliana. L’ultimo atto, in ordine di tempo, lo si può ritrovare nel maxiemendamento alla legge di stabilità regionale che è stata trasmessa all’Assemblea regionale siciliana: la norma prevede la trasformazione del Consorzio autostrade siciliane in una nuova società.

Con un’altra delibera di giunta invece è stato autorizzato l’assessore alle Infrastrutture Giovanni Pistorio a emanare tutti i provvedimenti utili a raggiungere l’obiettivo. E l’obiettivo, come è anche scritto nella lettera d’intenti firmata qualche mese fa da Regione siciliana e Anas, è quello di arrivare alla fusione tra il Cas e l’Anas: alla Regione andrà il 49% mentre all’Anas il resto anche se non è esclusa l’ipotesi dell’ingresso di privati nella nuova compagine azionaria.

Intanto il Consorzio chiederà l’autorizzazione al ministero mentre la Regione acquisterà le quote del cas detenute da altri Enti. All’interno del Consorzio la Regione detiene il 90,38% delle quote (per un valore di oltre 33 milioni) mentre il resto (con percentuali diverse) è distribuito tra le ex province di Catania, Messina, Siracusa e Ragusa, le Camere di commercio di Catania, Messina e Siracusa e i Comuni di Catania, Messina, Siracusa, Barcellona Pozzo di Gotto, Patti, Rosolini, Modica e Gela: tutte quote (il cui valore nominale è di 3,5 milioni) che confluiranno dopo l’acquisto della regione nel capitale sociale della nuova società.

Nella lettera d’intenti firmata nei mesi scorsi non si parla esplicitamente dell’introduzione di pedaggio nelle tratte in cui oggi non si paga ma l’Anas verificherà con il ministero delle Infrastrutture la “pedaggibilità dei propri asset e dei relativi investimenti” e nelle premesse dell’accordo si parla di un nuovo soggetto che possa assicuirare “il completamento della rete autostradale siciliana, il suo esercizio in regime concessorio con riscossione del pedaggio”.

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Giovanni Megna