Fisco velocizza rimborsi Iva: parte accredito diretto

Il fisco accelera i tempi per i rimborsi Iva alle imprese. L’Agenzia delle Entrate ha cambiato la procedura e, a partire dal nuovo anno, ha iniziato a fare i versamenti direttamente sui conti correnti delle società, senza il passaggio intermedio sulle tesorerie provinciali, con una riduzione dei tempi di tre settimane.
La novità è contenuta in un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini che definisce le modalità dei rimborsi e soprattutto fissa i criteri tecnici con i quali vengono scambiate le informazioni con l’Agenzia Entrate-Riscossioni e la Riscossione Sicilia.

L’avvio della nuova procedura, che è coinciso con l’inizio dell’anno, è stato accompagnato anche da un bilancio dei rimborsi fatti nel 2017, che hanno raggiunto un ammontare di 16 miliardi e hanno riguardato circa 3,4 milioni di contribuenti tra famiglie e aziende. L’importo restituito ha superato del 13% quello del 2016.
A 11 mila aziende sono stati erogati 1,3 miliardi di euro di rimborsi Ires e oltre 1 miliardo di euro di rimborsi di imposte dirette derivanti dalla deducibilità Irap a ulteriori 946mila richiedenti. Nel settore dell’Iva, invece, nel 2017 oltre 68mila imprese, artigiani e professionisti hanno ricevuto rimborsi per circa 12 miliardi di euro. Quasi 200 milioni di euro, invece, i rimborsi delle altre imposte indirette.

Sui rimborsi Iva, interessati alla novità scattata dal primo gennaio, l’Agenzia delle Entrate aveva già accelerato i tempi, in particolare guardando al “profilo di rischio” dei contribuenti. Questo ha consentito di differenziale l’istruttoria degli uffici, velocizzando l’erogazione a quelle imprese che presentano un basso profilo di rischio: i tempi medi sono passati da 180 a 90 giorni e ora si ridurranno di circa 20 giorni dovuti ai passaggi intermedia nelle tesorerie provinciali.
Alle famiglie, invece, sono stati erogati 2,3 milioni di rimborsi, per un totale di circa 1,8 miliardi di euro. Di questi più di 600 milioni di euro sono stati erogati a 760mila contribuenti senza datore di lavoro che hanno presentato il modello 730 entro il mese di luglio. Intorno al milione di euro, invece, la somma complessivamente restituita direttamente dall’Agenzia delle Entrate a circa 12mila cittadini che hanno presentato domanda di rimborso del canone TV addebitato nella bolletta elettrica. Ad avvisare dei rimborsi sono stati in molti casi gli sms inviati dall’Agenzia: ne sono stati spediti 38 mila nel 2017, di cui 16mila nel solo mese di dicembre.

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Giovanni Megna