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Fondi Ue: pubblicati in Sicilia tre bandi per ricerca e innovazione

Sul sito del dipartimento Attività produttive della Regione siciliana sono stati pubblicati i primi tre bandi che complessivamente destinano all’innovazione tecnologica e alla ricerca un totale di oltre 130 milioni di fondi a valere sul Po Fesr 2014-2020. Bandi molto attesi dalle aziende e già annunciati (insieme ad altri) numerose volte dall’assessore regionale Mariella Lo Bello e che ora sono arrivati al traguardo.  I bandi, frutto del lavoro degli uffici guidati Dario Tornabene, cominceranno a essere efficaci solo nei prossimi giorni, dopo la firma del decreto e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. Da quel momento cominceranno a decorrere i termini per la presentazione delle domande.

Il primo bando pubblicato sul sito dell’assessorato ha una dotazione finanziaria di 28 milioni di euro in attuazione dell’Asse 1 (Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione) del Po-Fesr e punta a «favorire la nascita e il radicamento territoriale di un tessuto produttivo innovation based, attraverso l’organizzazione e la messa a disposizione di un sistema di servizi riguardanti lo sviluppo fisico, organizzativo e commerciale delle piccole e medie imprese regionali, mediante concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale, sulla base di una procedura valutativa a sportello».

Il secondo bando, che ha una dotazione finanziaria di 56 milioni, sempre a valere sull’Asse 1 del Po-Fesr (Azione 1.1.3) ha l’obiettivo di finanziare progetti realizzati in partenariato dalle aziende per il rafforzamento della capacità innovativa con particolare riferimento, si legge, all’avanzamento tecnologico dei prodotti, dei sistemi di produzione, dei sistemi organizzativi delle imprese; alla diversificazione produttiva, anche attraverso la contaminazione delle tecnologie e delle loro applicazioni legate anche al design e alla progettazione.

«Particolare attenzione – si spiega nel bando – verrà posta al tema della promozi0ne e consolidamento delle reti di impresa, nonché all’inserimento di ricercatori con elevati profili tecnico-scientifici nell’ambito dei progetti presentati». I progetti dovranno riguardare uno degli ambiti tematici previsto dalla Strategia regionale di specializzazione intelligente.

Il terzo bando, sempre con una dotazione di 56 milioni e sempre a valere sull’Asse 1 del Po-Fesr (Azione 1.1.5) punta a finanziare progetti realizzati in partenariato tra imprese ed enti e strutture di ricerca, per lo sviluppo di prototipi e dimostratori, con applicazione a livello industriale. È prevista la concessione di contributi in conto capitale sulla base di una procedura di valutazione a graduatoria: gli aiuti saranno concessi per attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

tratto da Il Sole 24Ore

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