Incentivi alle imprese: presentato nuovo portale del ministero

Non solo un sito internet, ma un progetto di riorganizzazione per rendere più efficace il sistema degli incentivi in Italia. Questo l’obiettivo del progetto ‘incentivi.gov.it‘, un portale online per le imprese, che raccoglie gli incentivi messi a disposizione dalla P.a. Si parte con 60 misure offerte da 12 amministrazioni, ma l’obiettivo – ha spiegato il vicepremier e ministro del lavoro e dello sviluppo Luigi Di Maio illustrando il progetto al mondo delle imprese – è estenderlo a tutte le strutture ministeriali.

“Miliardi di euro al servizio della crescita”, sintetizza Di Maio, evidenziando come venga “ribaltato l’approccio, la prospettiva”, con meno burocrazia e semplificando la vita all’azienda. La banca dati disponibile sul sito è suddivisa in 14 aree tematiche (dalle startup alle pmi, dalle camere di commercio ai datori di lavoro) e gli incentivi vanno dall’avvio di una nuova impresa agli investimenti in innovazione, dagli investimenti in macchinari al reddito di cittadinanza. Ad affiancare il portale, anche un vademecum ragionato sugli incentivi, che avrà anche una versione inglese e verrà aggiornato periodicamente. Ma questo è solo l’inizio del progetto, ha spiegato Di Maio: da aprile il portale verrà affiancato dall’intelligenza artificiale, attraverso ‘chatbot’ che consentiranno un ‘dialogo’ con il portale; il progetto verrà poi esteso a tutte le strutture ministeriali, coinvolgendo anche le Regioni.

“Siamo in un momento del Paese in cui non c’è bisogno solo di incentivi, ma quelli che abbiamo li dobbiamo usare al meglio e quelli che non funzionano li dobbiamo togliere”, ha sottolineato Di Maio, spiegando come questo progetto permetterà anche di ottimizzare lo spread tra gli incentivi stanziati e quelli erogati (dei 105 miliardi stanziati negli ultimi 10 anni da Mise e Ministero del lavoro, circa il 30-40% non è stato erogato). Un percorso, quello di “avvicinare e mettere al centro l’imprenditore”, che vede impegnata anche la Cassa Depositi e Presiti (partner dell’iniziativa) che – ha indicato l’a.d. Fabrizio Palermo – a breve avrà una maggiore presenza nei territori. “E’ molto bello che finalmente parliamo di incentivi e non di agevolazioni”, ha commentato l’a.d. di Invitalia Domenico Arcuri, portando come esempio positivo quello delle nuove app lanciate dalla società su tre incentivi del Mise: innovazione che ha permesso “una riduzione del 20% dei tempi dell’istruttoria e un abbattimento clamoroso dei contenziosi”. (ANSA).

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