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Record di pagine viste per LiveSicilia.it, la strategia vincente unisce qualità dell’informazione e innovazione digitale

Livesicilia.it conquista, per la prima volta nella sua storia, il doppio delle pagine viste rispetto agli storici concorrenti Giornale di Sicilia e Gazzetta del Sud. Negli ultimi due anni, il quotidiano, insieme al partner Moving up, ha puntato sull’innovazione strategica e digitale, passando sui server gestiti dalla tech company Digitrend.

Nel secondo anno con la guida del diretto responsabile Antonio Condorelli, il quotidiano fondato da Francesco Foresta fa registrare oltre 127 milioni di pagine visualizzate. Dall’analisi dei dati pubblicati sul portale ufficiale di Speed, concessionaria di Gds e Gazzetta del Sud, emerge che il primo ha circa 5,5 milioni di pagine viste, il secondo 5,3 milioni, mentre LiveSicilia si attesta su una media mensile superiore a 10 milioni di pagine viste per ciascun mese (fonte Audiweb, sulla base dei numeri di Google Analytics).

Strategia, algoritmi, innovazione

Raggiungere questo risultato è stato possibile grazie a una strategia di produzione giornalistica incentrata sulla qualità dell’informazione, che non ha assecondato gli algoritmi di Facebook e Google: “Era evidente, spiega il direttore Antonio Condorelli, già a giugno 2021, quando mi insediai, che nella fase post-Covid i motori di ricerca e i social network stavano modificando le regole, per assecondare le nuove abitudini degli utenti”.

“Ci trovammo quindi davanti a una scelta, assecondare i trend delle pagine AMP di Google o gli argomenti ”popolari” di Facebook per fare clic, oppure provare a riconquistare un pubblico di lettori in continua evoluzione”.

“L’analisi dei dati di Google Analytics, i più affidabili – continua il direttore – conferma che sono aumentati del 23% gli utenti che si connettono direttamente al nostro quotidiano, consentendoci di superare il calo storico da Facebook”. In contemporanea è anche aumentato notevolmente il tempo medio di permanenza, che ha superato di quasi due minuti la media nazionale.

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