Economia Sicilia

Manifattura del futuro, a Catania imprenditori a lezione

Le nuove tecnologie e i servizi digitali sono una leva strategica di competitività per ridurre costi, migliorare qualità ed efficienza dei processi produttivi: dalla realtà aumentata alla simulazione digitale, dalle soluzioni per la cyber security alla manutenzione predittiva. Di questo si è discusso oggi nella sede di Confindustria, a Catania, nel corso dell’incontro promosso da Siemens e Digital Innovation Hub Sicilia nell’ambito dell’accordo “100 giornate per le imprese manifatturiere”. L’intesa, siglata da Siemens e Confindustria, ha l’obiettivo di diffondere tra le imprese la conoscenza e le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dalle tecnologie legate a Industria 4.0.

“Nella partita dell’innovazione non si può giocare in solitaria – ha detto il presidente di Confindustria Catania Antonello Biriaco aprendo i lavori del seminario -. E un partner come Siemens è una garanzia di affidabilità ed eccellenza. Come associazione vogliamo accompagnare le imprese verso un cambio di rotta, innanzitutto culturale, per far comprendere anche alle piccole e medie imprese che la sfida posta dalla quarta rivoluzione industriale è alla loro portata e va colta subito, se si vuole crescere. A parlare sono i numeri: nelle Pmi che hanno fatto innovazione il fatturato è cresciuto in media del 10%, mentre l’export è aumentato del 5,3%. Catania non è solo la capitale siciliana delle start up, la maggior parte delle quali specializzate nell’innovation technology, ma sede di eccellenze produttive votate all’innovazione e alla ricerca e quindi con le carte in regola per diventare motore di cambiamento e sperimentazione di nuove tecnologie”.

“L’accordo con Confindustria – ha affermato Giuliano Busetto, Country Division Lead delle divisioni Digital Factory e Process Industries and Drives di Siemens Italia e Presidente di Siemens Industrial Software Srl – rappresenta un’ulteriore dimostrazione dell’impegno di Siemens a supporto della trasformazione digitale delle aziende italiane. Si tratta di un accordo fondamentale che mette in evidenza il nostro ruolo di protagonisti primari nel mercato italiano dell’automazione di fabbrica ma anche di pionieri nel mondo della digitalizzazione d’impresa in qualità di contributori attivi al tavolo di lavoro che ha definito il concetto stesso di Industry 4.0. L’accordo coinvolge tutte le imprese manifatturiere interessate a conoscere e investire nelle tecnologie abilitanti di Industria 4.0. Tecnologie già disponibili presso il nostro Centro Tecnologico e Applicativo (TAC) di Piacenza, dove è possibile acquisire il background tecnico culturale indispensabile per attuare il rinnovamento della propria azienda e soprattutto dove poter testare e conoscere le tecnologie di controllo, di progettazione e di simulazione digitale applicate alle macchine automatiche, macchine utensili, stazioni con robot e isole industrial software, oggetto del Piano Impresa 4.0. Formazione e aggiornamento delle competenze rivestono una notevole importanza per noi e per tutte quelle imprese che decidono di affrontare un percorso innovativo di trasformazione digitale”.

“La sfida di Industria 4.0 – ha detto Francesco Caizzone, presidente del Digital Innovation Hub Sicilia, attivo a Catania presso la sede di Confindustria – è una grande opportunità per il tessuto industriale italiano, ancora di più il nostro territorio, dove una forte iniezione di innovazione consentirebbe di creare nuovi posti di lavoro e trattenere molti giovani laureati che ogni anno lasciano la Sicilia. Ma attenzione: il modo di lavorare cambia radicalmente e i cambiamenti sono molto più veloci. In più, non basta l’innovazione della singola azienda media o piccola, è tutto l’ecosistema che deve evolvere e innovarsi”.
Nel corso della giornata formativa i focus tecnici sulle nuove tecnologie sono stati curati da Giuseppe Biffi (Siemens Digital Enterprise Team).

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