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Ponte sullo Stretto di Messina, indaga la procura di Roma

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine, al momento privo di ipotesi di reato e di indagati, in seguito a un esposto presentato da figure di spicco della politica italiana: Angelo Bonelli, deputato di Avs, Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico (Pd), e Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italia. L’oggetto dell’esposto riguarda il progetto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, un’infrastruttura che da anni alimenta dibattiti e controversie sul suo impatto e sulla sua realizzazione.

La denuncia, formalizzata il primo febbraio presso la Procura di Roma, solleva dubbi e perplessità sulla gestione dei documenti relativi al progetto da parte della Società Stretto di Messina S.p.A. (SdM SpA). Secondo quanto riportato nell’esposto, ci sarebbe stata una reiterata mancata divulgazione di documenti ritenuti fondamentali per la comprensione e la valutazione dell’entità del progetto e delle relative procedure.

In particolare, i parlamentari accusano la SdM SpA di aver negato più volte l’accesso a documenti cruciali, tra cui la relazione di aggiornamento al progetto e l’atto negoziale. Quest’ultimo, in particolare, sarebbe essenziale per comprendere i tempi di aggiornamento di un progetto complesso e ormai datato di 12 anni da parte della società Webuild, precedentemente nota come Salini Impregilo, incaricata della realizzazione dell’opera.

La posizione assunta dalla SdM SpA, costituita in base a un Decreto come società in house, e il suo rifiuto di consegnare i documenti richiesti, secondo i denuncianti, violerebbero il diritto di esercitare un controllo e una verifica su un progetto di tale magnitudo e rilevanza pubblica.

Di fronte a queste accuse, le reazioni politiche non si sono fatte attendere. Fonti della Lega hanno criticato l’iniziativa dei parlamentari, interpretandola come un’opposizione generale alle opere pubbliche e allo sviluppo del Paese. Accusando il PD e la sinistra di essere “nemici dell’Italia”, le dichiarazioni dalla Lega sottolineano una volontà di procedere senza indugi nella realizzazione di opere pubbliche, inclusa quella del Ponte sullo Stretto di Messina, considerate essenziali per il progresso e lo sviluppo infrastrutturale del Paese.

L’apertura di questo fascicolo di indagine segna un nuovo capitolo nella lunga storia del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, simbolo di ambizioni ingegneristiche e, allo stesso tempo, di controversie politiche e ambientali. La richiesta di trasparenza e di accountability, espressa attraverso l’esposto, riflette le preoccupazioni di una parte della società civile e della politica italiana per la gestione dei grandi progetti infrastrutturali, la cui realizzazione impatta non solo sull’economia ma anche sull’ambiente e sul tessuto sociale delle aree interessate.

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