Si rafforza la via dell’export per i limoni femminelli e le arance siciliane

Gli agrumi coltivati alle pendici dell’Etna da Oranfrizer hanno rinnovato il passaporto e viaggiano già dall’inizio della stagione, l’export è iniziato a novembre con i limoni femminelli 2KR, chilometri percorsi più di 8 mila, destinazione Hong Kong. La distribuzione cinese ha posizionato i limoni siciliani, tre per confezione, in negozi di altissimo livello. I limoni di Oranfrizer qui sono venduti come frutti eccellenti provenienti da un’esclusiva zona di produzione e sono suggeriti ai consumatori con puntuali descrizioni: l’origine, l’aroma e il gusto unici sono raccontati nei dettagli attraverso i social media e sui blog, i consigli sull’uso sono oggetto di video tutorial e fanno il giro del web.

Una delle ricette lanciate è una dolce zuppa di limone lasciata cuocere per ben 10 ore e poi usata in piccolissime porzioni da diluire, il risultato è una bevanda calda e particolarmente aromatica, una carezza di prima classe per la gola. “Quest’anno la stagione è iniziata abbastanza presto, già all’inizio di novembre abbiamo cominciato ad esportare i nostri splendidi limoni 2KR in Asia. La richiesta di limoni è stata specificatamente per il prodotto siciliano – spiega l’export manager Sara Grasso – che ad Hong Kong è ben riconosciuto per la fragranza, per la frizzante acidità, per il suo sapore unico. Continueremo a svolgere la nostra mission intercontinentale, prossimamente andremo a San Francisco al Winter Fancy Food, poi in Europa al Fruit Logistica di Berlino e al Gulfood di Dubai. Il dialogo con i buyer ci consente di trasmettere i punti di forza dati dall’origine dei nostri agrumi, intendiamo posizionare bene questo tesoro raro che la natura ha donato alla Sicilia, per questo motivo nel mondo esportiamo solo i nostri migliori agrumi mantenendo alta la percezione della qualità del made in Italy”. A Dicembre è iniziato anche l’export delle arance rosse in Europa, la novità più interessante è che quest’anno per la prima volta, in Inghilterra, vengono apprezzate le primizie di stagione di Oranfrizer, non completamente rosse.  Oranfrizer durante lo scorso mese ha esportato le varietà di arancia rossa Tarocco che presentano solo lievissime pigmentazioni.

“Abbiamo raggiunto un nuovo obiettivo senza precedenti – spiega l’amministratore unico Nello Alba – il mercato inglese è il più esigente tra quelli che serviamo, qui per la prima volta oltre al colore rosso dell’arancia che la rende distintiva di fronte a qualsiasi bionda, siamo finalmente riusciti a far apprezzare tutto il ventaglio delle pregiate caratteristiche del nostro core business: il gusto, il valore nutrizionale, l’altissima qualità. In questo mercato che storicamente ha sempre preteso che ogni arancia fosse quasi completamente rossa all’interno affinché il consumatore inglese potesse percepire subito e in modo forte la differenza con le comuni arance bionde spagnole o brasiliane, quest’anno abbiamo avviato l’esportazione di Tarocco Nocellare, il nostro primo clone della stagione che è solo leggermente pigmentato. Auspichiamo che lo stesso avvenga anche in Norvegia, dove oltre a spedire le arance rosse, esportiamo anche le nostre arance bionde, quelle di origine siciliana qui sono più apprezzate di quelle provenienti da altri paesi del mondo”. La superiorità organolettica delle arance made in Italy trova più spazio mercati esteri, quest’anno le previsioni sull’export di Oranfrizer sono più ottimiste rispetto agli anni precedenti, saranno esportate circa 2 mila tonnellate di agrumi. Oranfrizer dispone di discreti volumi di arance rosse nei campi con ottima pigmentazione e alta qualità, grazie a questi i mercati serviti potranno beneficiare di esportazioni più estese nel tempo, fino alla fine della stagione agrumaria.

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