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Sicilia, Regione dichiara lo stato di emergenza. Via libera a finanziaria riscritta

Dichiarato lo stato di calamità e richiesto lo stato di emergenza per i danni causati dal maltempo degli ultimi giorni; predisposto un emendamento che assegna alla Protezione civile 10 milioni di euro per coprire le spese degli enti locali che hanno anticipato i fondi per gli interventi in somma urgenza e 20 milioni in più, oltre ai 70 già previsti nel Poc, per intervenire su situazioni a rischio.

Tra le idee nuove contenute nelle finanziaria, la possibilità di nominare un amministratore unico dei parchi archeologici, sul modello tracciato da Franceschini, che prevede la possibilità di indicare personalità del mondo della cultura e dell’arte; l’obbligo per la Regione e per tutte le aziende controllate dalla Regione, entro tre mesi dalla pubblicazione della finanziaria, di indire concorsi pubblici per l’assunzione di giornalisti e per gli enti locali di provvedere a farlo nel primo esercizio finanziario, nei limiti delle disponibilità finanziarie e delle possibilità di assumere; introdotta una norma sulla formazione professionale che, in caso di perdita dell’accreditamento di qualche ente, obbliga gli enti che si attribuiscono i corsi, ad assumere il personale degli enti disaccreditati; una norma per gli ex sportelli multifunzionali la quale stabilisce che la Regione, per le politiche di sostegno al lavoro effettuate dai centri per l’impiego, si avvale dell’ente strumentale Ciapi, che a sua volta si avvarrà dei suddetti lavoratori; un emendamento prevede la trasformazione del Cas in società per azioni al fine di creare una società mista con Anas per la gestione delle strade.

Nella giornata di domani il testo esitato dalla giunta verrà inviato all’Ars.

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