Professioni

Accesso alle professioni: addio esame di Stato, basterà la laurea

Esame di Stato addio per alcune professioni, basterà la laurea per fare il veterinario, il farmacista, lo psicolgo e l’odontoiatra. La Camera ha approvato la proposta di legge che introduce nuove disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti.

Significa che viene abolito l’esame di Stato per l’accesso alle professioni per i laureati in Farmacia, Odontoiatria, Veterinaria e Psicologia. Basterà la laurea integrata, all’interno del corso di studio, da un tirocinio pratico-valutativo. Per Medicina questo riconoscimento che accelera l’ingresso nel mondo delle professioni, era già arrivato su spinta dell’emergenza covid. La semplificazione, di iniziativa governativa e contenuta nel Pnrr, ma nata su proposta dell’ex ministro Gaetano Manfredi, ora deve passare al Senato. “Governo e Parlamento stanno puntando realmente sui giovani, sulla loro formazione, sul futuro del Paese” commenta Maria Cristina Messa – la prima riforma ordinamentale funzionale all’attuazione del Pnrr che arriva a una sola settimana di distanza dall’approvazione in prima lettura, sempre alla Camera, del testo con le nuove disposizioni in materia di attività di ricerca e di reclutamento dei ricercatori nelle università e negli enti pubblici di ricerca”.

Il disegno di legge completa il percorso già avviato, con la laurea in medicina, per le professioni sanitarie di odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo (per il quale sono previste delle disposizioni ad hoc), e riconosce valore abilitante alle lauree professionalizzanti tecniche per l’esercizio delle professioni di geometra, agrotecnico, perito agrario e perito industriale.

Il superamento certificato del tirocinio pratico-valutativo interno ai nuovi corsi di studio sarà il presupposto per accedere all’esame di laurea, con il quale si conseguirà il titolo accademico e il titolo di abilitazione, dopo aver superato una prova pratica.

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