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Blockchain, da Palermo i notai lanciano Notarchain

Arriva ‘Notarchain’, “il primo modello di ‘blockchain’ (piattaforma digitale, ndr) sicura in Europa nella quale viene fornita non solo la certezza della immodificabilità dei dati inseriti, ma anche un controllo preventivo sull’identità dei soggetti coinvolti, sulla correttezza e completezza dei dati stessi inseriti”.

La proposta è di offrire (grazie ad una partnership con Ibm) “una base digitale di archiviazione e gestione di ogni tipo di file digitale”, tanto che in futuro possa essere estesa” a molti ambiti applicativi che necessitano di un sistema di maggiore sicurezza e certificazione (come disegni, opere d’arte, beni mobili in genere)”. E’ quanto ha illustrato oggi il Notariato, nel corso del suo congresso, in corso a Palermo. E la medesima tecnologia “è alla base del secondo progetto presentato questa mattina con la Siae nella gestione del deposito e archiviazione dei codici sorgente: sarà possibile depositare presso un qualsiasi notaio italiano il ‘codice sorgente’ di un nuovo programma, ottenendo in tempo reale l’inserimento di tale file in un registro condiviso con la Siae, che ne permette l’immediata attribuzione di una marca temporale e, quindi, la certezza che nessuno possa in futuro contestarne la paternità”, tutelando così il diritto d’autore.

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Giovanni Megna