Il Mezzogiorno si candida a diventare snodo strategico tra Europa e Africa. A Maida, in provincia di Catanzaro, si è aperto il Global South Innovation 2025, forum internazionale che riunisce oltre cinquanta esperti, istituzioni e imprese per definire un nuovo modello di sviluppo per il Sud. L’obiettivo è ambizioso: trasformare il Mediterraneo in una piattaforma […]
“Via libera al marchio ‘QS – Qualità Sicura Garantito dalla Regione Siciliana’. Gli uffici di Bruxelles hanno approvato il regolamento ed espresso parere positivo sulla procedura di utilizzo del logo”. Lo annuncia l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici.
“ Si tratta di una grande conquista per il nostro settore agroalimentare che permetterà di rafforzare la filiera della qualità. Nelle prossime settimane verranno notificate a Bruxelles le linee guida per la stesura dei disciplinari e le prime 3 proposte di disciplinare di produzione elaborate in collaborazione con i consorzi di ricerca: Corfilcarni (carni bovine), Consorzio di Ricerca Gian Piero Ballatore (grano), Corfilac (latte e formaggi).
In elaborazione anche il progetto di disciplinare di produzione sulla filiera ittica – conclude l’assessore regionale all’Agricoltura. Ogni filiera dell’agroalimentare interessata ad avviare un sistema di certificazione, potrà promuovere un proprio disciplinare di produzione nell’ambito di questo regime di qualità”.
‘Qualità Sicura’ è un marchio europeo, garantito dalla Regione Siciliana che punta a valorizzare i prodotti con un elevato standard qualitativo, informare i consumatori sulle caratteristiche dei prodotti agroalimentari e sostenere il marketing delle aziende che scelgono di aderire al regime di certificazione della qualità.
La procedura di riconoscimento del marchio è stata predisposta dal Dipartimento Agricoltura – Area 5 ‘Brand Sicilia e Marketing Territoriale’.
Il sistema ‘Qualità Sicura’ si rivolge a tutti i produttori dell’Unione Europea che intendono rispettare parametri superiori a quelli minimi stabiliti dalle norme in vigore su benessere animale, sostenibilità ambientale, riduzione di fitofarmaci e qualità intrinseca dei prodotti, favorendo la tracciabilità delle produzioni agricole e zootecniche mediante la stesura di progetti di disciplinare che garantiscano il miglioramento degli standard di sicurezza alimentare.