Il Mezzogiorno si candida a diventare snodo strategico tra Europa e Africa. A Maida, in provincia di Catanzaro, si è aperto il Global South Innovation 2025, forum internazionale che riunisce oltre cinquanta esperti, istituzioni e imprese per definire un nuovo modello di sviluppo per il Sud. L’obiettivo è ambizioso: trasformare il Mediterraneo in una piattaforma […]
Dal 12 al 14 dicembre Sant’Agata di Militello ospita la GDG DevFest Mediterranean 2025, un appuntamento che porta nel cuore dei Nebrodi uno dei format più riconosciuti nella comunità internazionale degli sviluppatori. La DevFest è parte della rete globale dei Google Developer Groups: ogni evento ha una propria identità, ma condivide la stessa filosofia di fondo, quella che mette insieme passione, competenze e voglia di sperimentare.
A organizzare la tre giorni è GDG Nebrodi, con il supporto di Google e di diversi partner del territorio. Il programma non è una successione di interventi, ma una mappa delle tecnologie che stanno ridisegnando il modo di lavorare e creare: agenti AI, sistemi multi-agente, cybersecurity, cloud, Flutter, Firebase, digital forensics, sanità digitale, linguaggi del futuro. Ci sono talk, workshop, momenti tecnici in cui si entra nel merito e si prova davvero a capire come funzionano gli strumenti.
L’apertura, nella sala conferenze del Liceo Sciascia Fermi, è affidata a Maria Fazio e Salvino Fidacaro, che introdurranno il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella società contemporanea.
Tra gli speaker c’è anche Guillermo Rodas, con un intervento dedicato al Machine Learning probabilistico: un tema complesso, ma fondamentale per chi lavora con modelli che devono apprendere, adattarsi e prevedere scenari.
Accanto alle conferenze, l’ITIS Torricelli diventa laboratorio operativo. Qui prende forma la parte più “maker” della DevFest, quella che attrae studenti, professionisti e smanettoni: sessioni in cui si lavora su progetti reali, si testano strumenti Google, si scambiano idee con chi vive quotidianamente l’ingegneria del software. È uno dei tratti tipici delle DevFest di tutto il mondo: non solo ascolto, ma pratica.
Dentro l’evento c’è anche uno spazio pensato per chi sta iniziando a costruire il proprio percorso tecnologico. Il Premio “AI for Green – Guardiani Digitali dei Boschi” porterà sul palco 13 progetti innovativi creati da studenti degli istituti superiori di Capo d’Orlando, Cefalù, Messina e Sant’Agata di Militello. È un concorso che lega AI e tutela ambientale: modelli, idee, applicazioni che utilizzano l’Intelligenza Artificiale per interpretare e proteggere il territorio.
Gli organizzatori spiegano che offrire agli studenti la possibilità di presentare il proprio lavoro in un contesto internazionale significa “creare un ambiente in cui formazione e ricerca si incontrano”. È uno dei punti più forti della tre giorni: la dimostrazione che l’innovazione non nasce solo nei laboratori delle grandi città, ma anche nelle scuole che hanno scelto di investire sul digitale.
La DevFest di Sant’Agata mette insieme competenze, istituzioni e comunità. Il Rotary Club di Sant’Agata di Militello, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Messina, associazioni e realtà locali sostengono un evento che porta sul territorio un confronto tecnico di livello internazionale. È un incontro tra diversi mondi: scuola, imprese, sviluppatori, docenti, professionisti che lavorano con l’AI ogni giorno.
Chi frequenta queste manifestazioni lo sa: spesso il valore sta anche nei corridoi, nei confronti spontanei dopo una sessione, nei notebook aperti per mostrare un problema o una soluzione. È la dimensione comunitaria a rendere una DevFest qualcosa di più di un semplice programma: tre giorni in cui si condividono strumenti, codice, dubbi e intuizioni.
Il programma completo, con date, luoghi e interventi, è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione.