Il Mezzogiorno si candida a diventare snodo strategico tra Europa e Africa. A Maida, in provincia di Catanzaro, si è aperto il Global South Innovation 2025, forum internazionale che riunisce oltre cinquanta esperti, istituzioni e imprese per definire un nuovo modello di sviluppo per il Sud. L’obiettivo è ambizioso: trasformare il Mediterraneo in una piattaforma […]
Il Comune di Castelbuono lancia due originali iniziative culturali che uniscono memoria, identità e partecipazione. Due mostre, due viaggi nel tempo, un unico intento: custodire e valorizzare ciò che ha segnato la vita quotidiana di intere generazioni.

Da un lato “Un Nodo nella Storia”, un’esposizione dedicata alla cravatta, simbolo di eleganza e trasformazione del gusto maschile e non solo. Dall’altro, “40 Anni di Telefonia Mobile”, un percorso che attraversa quattro decenni di innovazione tecnologica, dagli ingombranti modelli degli anni ’80 fino agli smartphone che oggi ci accompagnano ovunque.
Ogni oggetto – una cravatta, un telefono – è parte di una storia: quella della moda, del design, della comunicazione, ma anche quella intima dei ricordi personali. Con queste mostre, Castelbuono vuole dare voce agli oggetti che hanno segnato epoche e relazioni, offrendo loro una nuova vita all’interno di un racconto condiviso.
I cittadini sono invitati a contribuire donando o prestando i propri oggetti, affinché diventino parte di due allestimenti che saranno visibili prossimamente nel cuore del paese. Non serve altro che un gesto semplice: affidare alla comunità qualcosa che ci ha accompagnati lungo il cammino.
Le esposizioni saranno curate dal Comune di Castelbuono, che darà rilievo anche ai racconti e agli aneddoti legati ai singoli oggetti, trasformando la raccolta in un mosaico di emozioni, mode e trasformazioni sociali.
Per chi desidera partecipare, tutte le informazioni sono disponibili sul sito istituzionale e presso l’Ufficio Turistico in Piazza Margherita.
Due mostre, un invito: raccontare chi siamo, attraverso ciò che abbiamo indossato e ciò che abbiamo tenuto in tasca.