Il Mezzogiorno si candida a diventare snodo strategico tra Europa e Africa. A Maida, in provincia di Catanzaro, si è aperto il Global South Innovation 2025, forum internazionale che riunisce oltre cinquanta esperti, istituzioni e imprese per definire un nuovo modello di sviluppo per il Sud. L’obiettivo è ambizioso: trasformare il Mediterraneo in una piattaforma […]
La Sicilia continua a dimostrare che industria e ricerca, quando lavorano insieme, possono produrre innovazione concreta, immediatamente trasferibile al sistema produttivo. È il messaggio emerso dall’evento “Nuove rotte per l’innovazione siciliana”, organizzato da Confindustria Catania in collaborazione con Samothrace – Sicilian Micro and Nano Technology Research and Innovation Center, l’ecosistema tecnologico finanziato dal PNRR dedicato allo sviluppo delle micro e nanotecnologie nell’Isola.
Durante l’appuntamento sono stati presentati sette prototipi sviluppati da Etna HiTech, Meridionale Impianti e STMicroelectronics, insieme all’Università di Catania, al CNR e all’INFN. Soluzioni pensate per rispondere a sfide urgenti: città più resilienti, infrastrutture più sicure, sistemi energetici più efficienti.
Tra le tecnologie illustrate:
– una centralina low cost per il monitoraggio della qualità dell’aria, pensata per applicazioni diffuse in contesti urbani;
– un sistema di allerta precoce per le alluvioni, capace di rendere più sicure le aree a rischio idrogeologico;
– una piattaforma di inverter ad alta densità di potenza per veicoli elettrici di nuova generazione;
– un sistema automatico per il rilevamento degli urti sulle barriere stradali, utile per la manutenzione predittiva delle infrastrutture.
Le presentazioni tecniche sono state affidate a Francesco Blancato (Etna HiTech), Salvo Cascino (STMicroelectronics) e Antonio Astuti (Meridionale Impianti), che hanno evidenziato non solo il potenziale tecnologico delle soluzioni ma soprattutto le prospettive di industrializzazione: un elemento essenziale per trasformare la ricerca in competitività.
Cristina Busi: “La Sicilia sa innovare ai massimi livelli. Qui il futuro si costruisce”
Nel suo intervento, la presidente di Confindustria Catania Cristina Busi ha ribadito come la collaborazione tra imprese, centri di ricerca e università rappresenti oggi un asset strategico per il territorio.
“La nostra comunità scientifica e industriale non ha nulla da invidiare a nessuno. Qui, nella nostra terra, si può costruire futuro. L’innovazione che nasce in Sicilia non è un’aspirazione ma una realtà che cambia il territorio”.
Un messaggio rivolto ai giovani e alle imprese, con un impegno chiaro: Confindustria Catania continuerà a sostenere con determinazione la filiera dell’innovazione tecnologica.
Baglio (Samothrace): “Oltre 250 giovani ricercatori, una risorsa strategica per il Mezzogiorno”
Il presidente della Fondazione Samothrace, Salvatore Baglio, portando i saluti del Rettore Enrico Foti, ha sottolineato il valore del percorso triennale dell’ecosistema PNRR:
“Università, centri di ricerca e imprese hanno trasformato conoscenza scientifica in soluzioni concrete. Oggi valorizziamo anche un patrimonio umano: oltre 250 giovani ricercatori, una risorsa preziosa da integrare nella rete dei 75 partner di Samothrace, ormai estesa a tutto il Mezzogiorno”.
Baglio ha richiamato inoltre la centralità di Catania come polo italiano della microelettronica, una piattaforma che sta contribuendo a ridefinire il posizionamento tecnologico dell’Isola.
Un modello di innovazione già maturo
Le conclusioni dell’incontro, affidate a Mario Cacciato (Università di Catania), Alessandra Alberto (CNR) e Salvatore Tudisco (INFN), hanno confermato la maturità del modello di collaborazione pubblico-privato costruito negli ultimi anni.
Un modello che genera:
– innovazione immediatamente applicabile alle imprese;
– filiera tecnologica più solida;
– maggior competitività regionale nei settori avanzati.
La giornata ha dimostrato che l’innovazione siciliana non è un esercizio accademico: è un processo industriale che sta prendendo forma, prototipo dopo prototipo, talento dopo talento.