Il Mezzogiorno si candida a diventare snodo strategico tra Europa e Africa. A Maida, in provincia di Catanzaro, si è aperto il Global South Innovation 2025, forum internazionale che riunisce oltre cinquanta esperti, istituzioni e imprese per definire un nuovo modello di sviluppo per il Sud. L’obiettivo è ambizioso: trasformare il Mediterraneo in una piattaforma […]
CATANIA (ITALPRESS) – “Noi pensiamo di creare un fondo con un’apposita norma del parlamento siciliano che preveda anche il ristoro per le imprese e per le civili abitazioni che hanno dovuto rimuovere la cenere dalle loro case”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a Catania, durante il punto stampa per l’emergenza cenere vulcanica, al termine della riunione con il capo della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio. “Oggi abbiamo potuto mettere insieme – ha aggiunto – risorse da otto milioni di euro tra quelle nazionali e quelle regionali. Serviranno altre risorse e nel frattempo bisogna cercare di capire quanto durerà questo fenomeno. Per questo pensiamo al fondo regionale che possa celermente consentire la erogazione delle risorse, salvo poi la rendicontazione e la verifica delle spese realmente sostenute e fatturate”.
“Oggi – ha continuato il governatore – siamo al 47esimo fenomeno parossistico, l’Etna non ci dà tregua e sono interessati diversi Comuni in particolare quelli sul versante Est, Sud e Nord. C’è un aspetto non solo economico, ma anche sociale e sanitario. Ed è per questo che vogliamo coinvolgere la legislazione nazionale perchè quello della cenere dell’Etna sia visto come un fenomeno ordinario e non straordinario”.
(ITALPRESS).