Sicilia Economia - News di economia, turismo e agricoltura in Sicilia.



Credito, Sileoni (Fabi). “Mezzogiorno fortemente penalizzato”

“Il Mezzogiorno del Paese è fortemente penalizzato sul fronte del credito”, “la politica del credito è vistosamente sbilanciata verso il Nord, dove hanno sede appunto le direzioni generali, perché al Sud le banche sono presenti solo con le filiali: dove c’è il cervello e il cuore della banca c’è più credito”. A parlare è il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Omnibus su La7 secondo quanto riporta una nota. “Da giugno 2019 a giugno 2020, i prestiti alle imprese sono cresciuti del 3,8% al Nord, del 5% al Centro e dell’1% al Sud, mentre quelli alle famiglie sono saliti, rispettivamente, dell’1,6%, del 3% e dello 0,8%”. Secondo il segretario generale della Fabi “questa situazione spinge molte famiglie a rivolgersi alla criminalità organizzata e, come giustamente chiede il magistrato Nicola Gratteri, occorre segnalare e far emergere tutte queste situazioni». Sileoni ha anche fatto il punto sul recupero crediti, un fenomeno che interessa 1,2 milioni di famiglie e imprese alle prese con aziende specializzate nel recupero crediti,” poche italiane e molte straniere, che si comportano in maniera poco accorta. Con comportamenti anche estremamente duri e con ricatti, tentano di recuperare pacchetti di crediti, comprati a valori bassissimi dalle banche. Sono stati messi sul mercato, in pochissimo tempo, 220 miliardi di euro di non performing loan. E’ un problema grave, di cui la politica deve occuparsi”.

«A Milano, capitale finanziaria italiana, si registra il record di segnalazioni di operazioni sospette, con 5.223 casi, ma la maggior parte del fenomeno si concentra al Sud e al Centro del Paese: sul totale nazionale di 53.027 segnalazioni, nel primo semestre 2020, 7.078 arrivano dalla Campania, 6.759 nel Lazio, 3.292 in Puglia e 835 in Sardegna» ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. Secondo quanto riporta una nota «L’ammontare delle segnalazioni ha toccato quota 50 miliardi di euro, il 99% si riferisce a ipotesi di riciclaggio e l’1% a casi di finanziamento al terrorismo» ha aggiunto Sileoni, sottolineando «il ruolo fondamentale delle lavoratrici e dei lavoratori bancari che, per legge, sono obbligati a segnalare alle autorità competenti i casi sospetti. L’obbligo riguarda tutto il personale bancario, sia chi lavora nelle direzioni sia chi sta nelle filiali, dall’operatore al direttore».

“I 6.000 licenziamenti di Montepaschi? Se li sognano e li contrasteremo. Abbiamo uno strumento, che e’ il fondo di solidarieta’, col quale abbiamo sempre gestito, in questi anni, in tutte le banche, gli esodi, con pensionamenti e prepensionamenti sempre su base volontaria. Se in Mps toccano una persona, blocchiamo tutto il settore bancario, assieme alle altre organizzazioni sindacali”. Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Omnibus su La7, secondo quanto riporta una nota. “Per poter licenziare devono dichiarare lo stato di crisi, non sarebbe mai successo e sarebbe un autogol perché ci sarebbe il fuggi-fuggi della clientela” ha spiegato Sileoni, osservando che “per quanto riguarda l’ipotesi di fusione con Unicredit abbiamo preso una posizione nettamente contraria perche’ vogliono far sparire la più antica banca italiana”. Secondo il segretario generale delle Fabi “ci sono alternative per lasciare in piedi Mps, magari insieme ad altre banche di medie dimensioni, senza esuberi. O, meglio ancora, il governo dovrebbe chiedere una proroga di due anni alla Bce per permettere, superata la pandemia, al Montepaschi di trovare un partner adeguato senza imposizioni dirigiste o di restare da solo”.

“Negli scorsi anni, per imposizione delle autorità europee, le banche italiane sono state costrette a svendere i crediti deteriorati ad aziende specializzate nel recupero crediti, poche italiane e molte straniere. Con comportamenti anche estremamente duri e con ricatti, tentano di recuperare pacchetti di crediti, comprati a valori bassissimi dalle banche. Sono stati messi sul mercato, in pochissimo tempo, 220 miliardi di euro di non performing loan. Un fenomeno che interessa 1,2 milioni di famiglie e imprese, con casi di persone che si sono tolte la vita, sono disperati fantasma. È un aspetto da considerare a fondo, non c’è solo la pandemia Covid-19. È un problema grave, di cui la politica deve occuparsi” detto Sileoni.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ambiente

3 min

Il Mezzogiorno si candida a diventare snodo strategico tra Europa e Africa. A Maida, in provincia di Catanzaro, si è aperto il Global South Innovation 2025, forum internazionale che riunisce oltre cinquanta esperti, istituzioni e imprese per definire un nuovo modello di sviluppo per il Sud. L’obiettivo è ambizioso: trasformare il Mediterraneo in una piattaforma […]

4 min

L’Unione Europea, con il Regolamento (UE) 2023/1115, è stata chiara: nessun prodotto legato alla deforestazione potrà più essere commercializzato nel mercato europeo. L’obiettivo è ambizioso: proteggere le foreste, combattere il cambiamento climatico e fermare un processo che, dal 1990, ha cancellato 420 milioni di ettari di boschi nel mondo. Una perdita che non è solo […]

3 min

Si è svolto ieri a Catania, presso l’NH Hotel Parco degli Aragonesi, il primo appuntamento del programma “La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto”, organizzato da Manageritalia Sicilia. Con oltre 120 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e giovani universitari, l’evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile” ha inaugurato un ciclo di incontri in cinque […]

5 min

La Sicilia è di nuovo nell’occhio del ciclone per una nuova emergenza ambientale: un progetto di depurazione contestato, lacune amministrative, e la concreta minaccia di sanzioni europee per 100 milioni di euro. La Commissione Europea ha recentemente lanciato un monito ufficiale all’Italia per il mancato rispetto delle normative comunitarie, e la Sicilia si ritrova ancora […]

2 min

La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione.  Secondo […]