Il Mezzogiorno si candida a diventare snodo strategico tra Europa e Africa. A Maida, in provincia di Catanzaro, si è aperto il Global South Innovation 2025, forum internazionale che riunisce oltre cinquanta esperti, istituzioni e imprese per definire un nuovo modello di sviluppo per il Sud. L’obiettivo è ambizioso: trasformare il Mediterraneo in una piattaforma […]
ROMA – L’aeroporto di Pantelleria, presto intitolato a Giorgio Armani, passerà interamente sotto controllo pubblico. L’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, ha infatti avviato un’operazione da circa 500 mila euro per acquisire il 51% della Gap Spa, la società che gestisce i servizi di terra dello scalo: assistenza ai vettori e ai passeggeri, manutenzione degli impianti, pulizie.
Attualmente la Gap Spa vede come primo azionista il Gruppo Save, che possiede il 49,82% delle quote e controlla anche gli scali di Venezia, Treviso, Verona e Brescia. Proprio questa quota passerà a Enac Servizi, la società partecipata dallo stesso Enac che già si occupa della gestione dell’aeroporto siciliano. L’operazione prevede anche l’acquisto di piccole partecipazioni da altri soci per arrivare alla maggioranza assoluta.
“Abbiamo ingaggiato un consulente indipendente che ha giudicato congrua e corretta l’offerta economica” ha spiegato Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac, aggiungendo che la delibera di acquisizione è ora all’esame della Corte dei conti.
L’obiettivo è una gestione diretta e completa dello scalo, con la garanzia di “servizi sempre migliori e spese contenute”, a beneficio soprattutto del turismo. I numeri confermano il potenziale di crescita: dai 165.118 passeggeri del 2019, Pantelleria è passata ai 203.536 del 2024, con un incremento del 23,3%.
Con questa mossa, l’Enac punta a rafforzare la strategia di sviluppo dell’aeroporto dell’isola, una porta d’accesso cruciale per il turismo nel Mediterraneo e destinata a portare il nome di uno dei suoi visitatori più celebri, Giorgio Armani.