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PALERMO – Rafforzare la diffusione della firma digitale e dell’identità digitale tra imprese e professionisti, attraverso una rete di distribuzione più capillare e integrata. È questo l’obiettivo dell’accordo presentato dalla Camera di Commercio di Palermo ed Enna, in collaborazione con InfoCamere, ordini professionali e associazioni di categoria.
L’intesa consente a ordini e associazioni di rilasciare direttamente i dispositivi, con il supporto tecnologico di InfoCamere, estendendo la platea di punti di accesso a strumenti ormai indispensabili per la gestione d’impresa. “La firma digitale e l’identità digitale – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio Alessandro Albanese – sono leve essenziali per la competitività e l’innovazione del tessuto produttivo, e il nuovo modello di collaborazione garantisce un supporto concreto in questa direzione”.
Soluzioni tecnologiche e sicurezza operativa
La firma digitale trova applicazione in un’ampia gamma di processi: dalla partecipazione a bandi pubblici alla gestione delle pratiche amministrative, fino alla sottoscrizione di contratti e ordini commerciali. Nonostante i vantaggi, i tassi di adozione restano inferiori al potenziale.
Per colmare il divario, la Camera di Commercio e InfoCamere mettono a disposizione soluzioni tecnologiche avanzate, caratterizzate da sicurezza, semplicità d’uso e flessibilità, con possibilità di utilizzo anche in mobilità tramite smartphone e tablet. “Accompagnare le imprese nella transizione digitale – ha osservato Pietro Soleti, direttore dei servizi fiduciari e finanziari di InfoCamere – significa predisporre un quadro operativo coerente con le prospettive normative europee e con gli standard di mercato”.
Rete territoriale e prossimità ai servizi
Il segretario generale della Camera di Commercio, Guido Barcellona, ha sottolineato come il percorso avviato ampli il raggio d’azione rispetto agli sportelli camerali tradizionali: “Grazie al coinvolgimento degli ordini e delle associazioni, possiamo raggiungere più facilmente imprese e professionisti che non hanno accesso diretto alle sedi camerali, garantendo un servizio di prossimità”.
La strategia si inserisce in un quadro più ampio di iniziative orientate a sostenere la digitalizzazione del sistema imprenditoriale, riducendo i costi burocratici e semplificando i rapporti con la Pubblica Amministrazione. “Il lavoro da fare è ancora molto – ha concluso Albanese – ma la diffusione della firma digitale e l’aumento delle competenze digitali sono tappe obbligate per il rafforzamento della competitività territoriale”.