Il Mezzogiorno si candida a diventare snodo strategico tra Europa e Africa. A Maida, in provincia di Catanzaro, si è aperto il Global South Innovation 2025, forum internazionale che riunisce oltre cinquanta esperti, istituzioni e imprese per definire un nuovo modello di sviluppo per il Sud. L’obiettivo è ambizioso: trasformare il Mediterraneo in una piattaforma […]
PALERMO – Dopo una lunga attesa, arriva una notizia attesa da centinaia di micro e piccole imprese artigiane siciliane: lo sblocco dei 70 milioni di euro del bando “Più Artigianato”. L’annuncio è stato dato dall’Assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Cna Sicilia, confermando che le risorse sono ora immediatamente erogabili grazie all’approvazione del rendiconto.
“Un segnale concreto e atteso – ha commentato il segretario regionale della Cna Sicilia, Piero Giglione –. Questi fondi rappresentano un ossigeno vitale per centinaia di aziende che hanno investito tempo e risorse per presentare i propri progetti di sviluppo. Finalmente arriva un giusto riconoscimento del loro impegno. È un primo, importante risultato del dialogo costante che portiamo avanti con la Regione a nome delle nostre imprese”.
Fondo CRIAS e credito alle imprese
Accanto allo sblocco del bando, la Commissione Bilancio dell’ARS ha garantito un prossimo rafforzamento del fondo di rotazione della CRIAS (Cassa Regionale per il Credito alle Imprese Artigiane Siciliane), strumento considerato strategico per migliorare l’accesso al credito delle imprese artigiane.
Verso un tavolo tecnico
In questa prospettiva, la Cna Sicilia ha formalmente richiesto l’istituzione di un tavolo tecnico presso l’Assessorato alle Attività Produttive. L’obiettivo è lavorare insieme alle altre organizzazioni di categoria per individuare misure mirate a sostenere le imprese artigiane e le start-up, così da rafforzare l’efficacia delle politiche regionali a supporto del settore.
“La riattivazione del fondo CRIAS e lo sblocco dei 70 milioni sono la dimostrazione che un confronto serio e costruttivo porta risultati – ha concluso Giglione –. Ora bisogna andare avanti. Con il tavolo tecnico vogliamo costruire un percorso condiviso con la Regione, per garantire certezze e politiche lungimiranti al nostro artigianato, che resta il vero motore dell’economia siciliana”.