La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
Nell’ambito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese(PA), i finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Palermo, in collaborazione con personale di altri Reparti del Corpo, sta eseguendo un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale Termitano di applicazione delle misure cautelari personali (arresti domiciliari) nei confronti del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell’Amministratore delegato di Blutec SPA, per il reato di malversazione a danno dello Stato.
Nei confronti dei predetti soggetti è in fase di esecuzione anche una misura interdittiva concernente il divieto per la durata di 12 mesi di esercitare imprese e uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese.
Contestualmente, è stato emesso un decreto di sequestro preventivo dell’intero complesso aziendale e delle relative quote sociali della BLUTEC SPA, nonché delle disponibilità finanziarie, immobiliari e mobiliari riconducibili ai menzionati indagati fino a concorrenza dell’importo di 16.516.342,28 euro.
Ulteriori dettagli saranno forniti durante una conferenza stampa che si svolgerà alle ore 10:30 presso la Procura della Repubblica di Termini Imerese, alla presenza del Procuratore della Repubblica.
“La notizia dell’arresto dei vertici di Blutec (dell’AD Cosimo Dicursi e del Presidente del CdA Roberto Ginatta), cade come una tegola sulla testa di un intera Comunità – dice il sindaco di Termini Imerese Francesco Giunta- . Seppur, nella consapevolezza delle difficoltà registrate nei mesi scorsi, in merito alla restituzione delle somme anticipate all’azienda da Invitalia, abbiamo sempre sperato che la “vertenza Termini Imerese” potesse trovare una soluzione favorevole per le migliaia di famiglie, coinvolte, loro malgrado, in un disastro sociale ed economico senza precedenti. Da tempo, la Procura della Repubblica, presso il a Trubunale di Termini Imerese, indagava in merito alle modalità di utilizzo dei fondi pubblici da parte di Blutec. Questa ulteriore “involuzione” della vertenza, deve preoccuparci ma non scoraggiarci. Piuttosto, può essere l’occasione affinché, grazie al lavoro della magistratura, possa, finalmente, chiarirsi, una delle pagine più tristi della storia recente di Termini Imerese e del suo comprensorio. Ritengo opportuno che le Istituzioni, ad ogni livello, siano esse locali, regionali e nazionali, debbano, ancor di più, stringersi intorno alle famiglie di quegli uomini e quelle donne che pur con scetticismo hanno voluto credere che una possibilità di riscatto potesse esserci. Unitamente alle Organizzazioni Sindacali, il Comitato Permanente dei Sindaci, peraltro già convocato, per mercoledì 13 marzo alle 17:00, presso la sede storica del palazzo Comunale (contestualmente è prevista un sit in degli operai in piazza Duomo), di deciderà quali azioni intraprendere. Resto fermamente convinto, oggi, più di ieri, che una manifestazione a Torino, dinanzi la principale sede italiana di FCA, sia l’unica soluzione, affinché l’Azienda Torinese, possa assumersi quelle responsabilità che fino ad oggi non si è mai voluta assumere. Possiamo, sin d’ora, assicurare che le Organizzazioni Sindacali, gli operai e le loro famiglie, non saranno lasciati soli e che le Istituzioni Locali, a partire dal Comune di Termini Imerese, sarà al loro fianco, fino a quando, insieme, non troveremo una via d’uscita dignitosa a questo disastro annunciato”.