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Bonus casa, guida a come cedere il credito di imposta alla banca

Una guida con informazioni su come usufruire della cessione del credito d’imposta per gli interventi edilizi che rientrano nei Bonus Casa, utili per i cittadini titolari o interessati a comprendere meglio le caratteristiche di questo strumento. Nell’ambito delle agevolazioni fiscali previste per i lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico degli immobili, che si affiancano alla misura del Superbonus, è infatti possibile optare, tra l’altro, per il trasferimento del credito d’imposta alla banca per ottenere liquidità immediata o per rimborsare un eventuale finanziamento.

Chi effettua interventi di miglioramento o adeguamento degli immobili e diventa titolare di bonus ha infatti a disposizione diverse opzioni per recuperare del tutto o in parte le spese sostenute, come la detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi diluita nel tempo, lo sconto in fattura da parte dell’impresa che ha realizzato gli interventi o la cessione del credito d’imposta. L’infografica cura dall’Abi che potete trovare qui in particolare illustra quest’ultima possibilità e spiega a quali agevolazioni è applicabile.

Bonus casa: le diverse opzioni da considerare

Chi si avvale dei bonus casa previsti per il 2021 ha a disposizione diverse opzioni per recuperare del tutto o in parte le spese sostenute, come la detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi diluita nel tempo, lo sconto in fattura da parte dell’impresa che ha realizzato gli interventi o la cessione del credito d’imposta.

Vediamo in particolare in cosa consiste quest’ultima possibilità e a quali agevolazioni è applicabile.

È un meccanismo attraverso il quale il titolare dei bonus può cederli ad una banca e ottenere in cambio liquidità immediata. La cessione richiede il superamento di una fase istruttoria e non è gratuita, ma prevede dei costi che si differenziano da banca a banca.

Esistono principalmente due forme di cessione:

  • Cessione del credito d’imposta per ottenere liquidità immediata Nel caso in cui si eseguano i lavori con risorse proprie, si può cedere il credito d’imposta alla banca per ricevere liquidità immediata, senza dover attendere di recuperare il beneficio fiscale in dichiarazione dei redditi sotto forma di detrazione (di norma, nell’arco di 10 anni).
  • Cessione del credito d’imposta per rimborsare un eventuale finanziamento Soprattutto quando si tratta di lavori di importo rilevante, è possibile cedere il credito d’imposta alla banca che finanzia la realizzazione degli interventi agevolati. In questo caso, il credito d’imposta serve a garantire il rimborso, del tutto o in parte, del cosiddetto “finanziamento ponte” erogato dalla banca.

Generalmente, la cessione del credito è un’opzione da valutare se si rientra in uno di questi casi:

  • si ritiene di non avere capienza reddituale sufficiente per recuperare in dichiarazione l’intero ammontare della spesa sostenuta;
  • si vuole beneficiare delle agevolazioni senza utilizzare (del tutto o in parte) fondi propri;
  • si vuole recuperare in un’unica soluzione l’importo spettante, senza attendere anni.

Bonus casa cedibili oltre al Superbonus

Oltre al Superbonus (che consente di portare in detrazione il 110% delle spese sostenute per specifici interventi – clicca qui per l’infografica dedicata) l’attuale normativa prevede la cedibilità del credito per una serie di opere tra cui quelle di riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, recupero del patrimonio edilizio e altre tipologie che possono riguardare sia le parti comuni di edifici sia le singole unità immobiliari.

Di seguito una sintesi:

Se più soggetti hanno diritto a detrarre la spesa sostenuta, non ci sono vincoli reciproci. Per fare un esempio, in caso di interventi su parti comuni condominiali, il singolo condomino può scegliere autonomamente come recuperare la spesa sostenuta (detrazione, sconto in fattura o cessione).

Bonus non cedibili

Si ricorda che il bonus verde per la sistemazione dei giardini, il bonus mobili per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici e il bonus rubinetti per la sostituzione di sanitari, rubinetteria e altri accessori per il bagno a flusso d’acqua limitato non sono, invece, cedibili.

Altre informazioni

È possibile richiedere direttamente in banca le informazioni su come procedere e sulla documentazione da presentare. Dopo aver stipulato il relativo contratto con la banca, per comunicare la cessione del credito si dovrà utilizzare l’apposita piattaforma Web messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

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