Il Mezzogiorno si candida a diventare snodo strategico tra Europa e Africa. A Maida, in provincia di Catanzaro, si è aperto il Global South Innovation 2025, forum internazionale che riunisce oltre cinquanta esperti, istituzioni e imprese per definire un nuovo modello di sviluppo per il Sud. L’obiettivo è ambizioso: trasformare il Mediterraneo in una piattaforma […]
A oltre due anni dall’avvio del commissariamento della Camera di Commercio del Sud Est, la situazione resta sospesa in un limbo istituzionale che sta paralizzando lo sviluppo economico del territorio. A lanciare un grido d’allarme è Confindustria Catania, che denuncia un immobilismo ormai divenuto insostenibile per le imprese e per l’intero tessuto produttivo locale.
“Questo stallo rappresenta un danno grave per il nostro territorio – si legge in una nota dell’associazione – Le imprese meritano istituzioni funzionanti, efficienti, trasparenti. Non è più tollerabile assistere a commissariamenti senza fine, con mandati prolungati e ultra poteri”.
Nonostante le rassicurazioni arrivate nei mesi scorsi da Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, che aveva indicato il 31 agosto come termine ultimo per concludere l’iter di rinnovo, ad oggi non si intravede ancora una vera svolta. La domanda che sorge spontanea – secondo Confindustria – è semplice: cosa impedisce l’avvio della procedura? Perché non è ancora stato pubblicato l’avviso per la ricostituzione degli organi camerali?
Il nodo Sac e l’aeroporto di Catania
Il prolungarsi della gestione commissariale ha anche ricadute dirette su un’infrastruttura strategica per l’Isola: l’aeroporto di Catania, gestito dalla Sac, la cui governance attende da tempo un necessario rinnovo. Ma la società è controllata proprio dalla Camera di Commercio del Sud Est, ancora commissariata. Un cortocircuito che genera sfiducia e frena le prospettive di sviluppo di un’area centrale per la mobilità e il turismo in Sicilia.
“Vogliamo essere chiari – sottolinea Confindustria Catania – non rivendichiamo ruoli né poltrone nella società di gestione aeroportuale. Il nostro unico obiettivo è garantire che una struttura strategica come l’aeroporto sia guidata da persone competenti, con una visione di crescita e sviluppo”.
Appello al presidente della Regione
Da qui l’appello diretto al governatore Schifani: “Eserciti fino in fondo la sua influenza per sbloccare questa impasse. Le imprese non possono più attendere: chiedono rispetto, risposte e azioni concrete”.
L’industria siciliana reclama il diritto a una governance stabile e capace, che metta fine alla stagione delle gestioni straordinarie infinite e permetta finalmente alla Sicilia di esprimere tutto il proprio potenziale economico.
“È tempo di passare dalle parole ai fatti – conclude Confindustria – L’immobilismo penalizza il futuro della nostra regione. Ora servono scelte chiare e decisive per cambiare davvero rotta”.