La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
Castelbuono – Ci sono voluti trent’anni ma alla fine Nicola Fiasconaro, titolare insieme ai fratelli Martino e Fausto dell’omonima azienda dolciaria, potrà costruire lo stabilimento nella zona artigianale del comune del palermitano. Nei giorni scorsi infatti è stata definita la graduatoria per l’assegnazione dei lotti e dei capannoni. Perché bisogna risalire al 1986 per trovare traccia del progetto dell’area artigianale di Castelbuono nell’ambito dei progetti della Sirap. ma il progetto non è mai andato in porto fino a quando Fiasconaro non ha deciso di alzare la voce.
I fratelli Fiasconaro qualche mese fa, stanchi di aspettare, avevano minacciato di trasferire l’azienda in Piemonte. L’assegnazione è arrivata ma Nicola Fiasconaro non è totalmente convinto anche se conferma l’intebnzione di continuare a investire a Castelbuono: “Abbiamo deciso di investire qui – dice – ma credo che ci sia qualcosa di anomalo in questa prima ipotesi di assegnazione delle aree: stiamo cercando di capire cosa sta succedendo. Quindi faremo una riunione straordinaria per vedere se c’è una strategia da portare avanti”.
Il riferimento dell’imprenditore è alla graduatoria del comparto agroalimentare-commerciale, in cui è stato inserito anche il panificio Tumminello cui potrebbe essere assegnato un lotto accanto a quelli della Fiasconaro: “Se è legittimo o meno – dice ancora Fiasconaro – non sta a noi deciderlo, sta agli organi competenti capire se ci sono le condizioni all’interno del sito dove si dovrebbe insediare la Fiasconaro”. Sul punto il sindaco Antonio Tumminello non parloa: Hanno fatto istanza anche i miei familiari” dice. Parla invece l’assessore Carmelo Mazzola che ha seguito la pratica: “Il prossimo lunedì – spiega – definiremo le assegnazioni. Il punto è che è stato risolto un annoso problema dopo oltre tren’anni”.