La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
Costi ridotti, basso disturbo ai residenti, velocità di posa in opera e sostenibilità ambientale.
Sono i vantaggi di e-Safe, un progetto, finanziato da Horizon 2020, che prevede lo sviluppo di un sistema costruttivo innovativo, economico e poco invasivo per la ristrutturazione sismico-energetica degli edifici moderni multipiano mediante il ‘placcaggio’ esterno con pannelli a base di legno.
Il sistema sarà testato in un unico progetto pilota catanese: un edificio residenziale di proprietà Istituto autonomo case popolari di via Acquicella Porto che diverrà ‘modello’ per tutta l’Europa.
“L’innovativa soluzione tecnologica di e-Safe – ha spiegato il prof. Giuseppe Margani dell’università di Catania – prevede l’applicazione dall’esterno di pannelli isolanti prefabbricati in legno collegati alla struttura portante dell’edificio mediante innovativi dissipatori sismici in acciaio e di tralicci in acciaio collegati alla struttura portante in cemento armato dell’edificio tramite dissipatori sismici”.
“Il progetto rappresenta un’occasione importante per Catania, con il suo ateneo capofila del partenariato europeo, e per la Sicilia – ha commentato il presidente della Regione Nello Musumeci – e l’esigenza di rigenerare i centri abitati delle zone sismiche è fondamentale e non a casa questo governo regionale è intervenuto con una nuova legge urbanistica, l’ultima risaliva a 40 anni fa, che ha l’obiettivo di riqualificare i fabbricati esistenti ed evitare l’occupazione di nuovo suolo”.
Presentata anche la piattaforma locale per la crescita del settore delle ristrutturazioni sismico-energetiche del patrimonio edilizio esistente, chiave per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici dell’Unione europea ed anche uno dei pilastri del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). (ANSA).