La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
Fidimed e CoProFi hanno avviato l’iter che li porterà a breve alla fusione. La decisione è stata presa in maniera unanime dai rispettivi Consigli di amministrazione.
Tecnicamente sarà una fusione per incorporazione nella quale CoProFi verrà incorporato in Fidimed. Un progetto elaborato in seguito alla due diligence redatta dall’avvocato Vincenzo Minnella di Siracusa.
Fidimed, confidi tra i maggiori in Italia con sede a Palermo, è un intermediario finanziario sottoposto alla vigilanza della Banca d’Italia. Ha oltre 2.500 soci, ha erogato oltre 200 finanziamenti di microcredito dal 2018 ad oggi e ha avviato una forte politica di espansione in Sicilia e nel resto d’Italia.
CoProFi è un confidi minore con sede a Enna e con soci nel centro della Sicilia. Ha un patrimonio di oltre 2 milioni e un forte radicamento territoriale.
“Si tratta di un progetto che vede due realtà operanti in Sicilia mettersi insieme in un’ottica di rafforzamento patrimoniale e presenza territoriale – spiega Fabio Montesano, amministratore delegato di Fidimed – Il progetto di fusione rientra nell’ambito della strategia scelta dal Cda di Fidimed per portare grandi vantaggi ai propri soci e nell’ambito della politica di rafforzamento e radicamento territoriale che ha visto di recente aprire nuove sedi e avviare accordi commerciali con altre realtà. E altri progetti di fusione sono in corso”.
Per Marina Taglialavore, presidente di CoProFi, si tratta di un’operazione “abbracciata con grande entusiasmo. Essere incorporati in uno dei confidi più in espansione a livello nazionale porterà benefici alle imprese del territorio. È questo, infatti, il nostro obiettivo principale: assicurare a tutti gli imprenditori uno sviluppo delle attività anche grazie al nostro sostegno e in quest’ottica siamo certi di aver fatto la scelta giusta”.