La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
Non conosce freno il settore dell’e-commerce, che nei primi mesi di questo 2020 ha visto aumentare vertiginosamente la sua quota di mercato. Gli italiani, forzati anche e soprattutto dalle necessità emerse durante il lockdown, hanno finalmente scoperto la comodità dei mercati digitali, provocando un vero e proprio boom nel settore degli acquisti online che però non sembra avere intenzione di arrestarsi. Anche a mesi di distanza dalla quarantena, infatti, gli ultimi dati parlano di una tendenza che prosegue spedita, e di abitudini d’acquisto forse irrimediabilmente modificate.
Continuano a crescere gli e-commerce
Analizzando le statistiche dell’ultimo anno è evidente come la penetrazione del mondo dell’e-commerce nelle nostre vite sia decisamente cresciuta rispetto al totale retail, passando dal 6 all’8% e dando quindi un impulso non indifferente al tentativo di ripresa economica del paese. E le proiezioni che fa il Politecnico di Milano sull’intero 2020 non sono da meno: l’accelerazione nella crescita degli acquisti online dice che l’intero settore e-commerce raggiungerà un valore di ben 22,7 miliardi di euro, 4,7 miliardi in più rispetto all’anno precedente con un aumento percentuale del 26%. Numeri impressionanti che la dicono lunga sulle nuove abitudini di acquisto degli italiani.
Cosa acquistano gli italiani online?
Gli aumenti degli acquisti online hanno interessato praticamente tutte le categorie merceologiche dei prodotti, alcuni in percentuali più alte degli altri, ma comunque con un’ascesa costante. Al primo posto in questa speciale classifica ci sono gli acquisti nel settore della moda, il che non stupisce: nei grandi store online si può trovare da tempo una maggior varietà di prodotti, ma anche accessori di alta moda come possono essere le scarpe Alexander McQueen, o di altri marchi di lusso, a prezzi più competitivi rispetto ai classici store. Al secondo posto ci sono le spese fatte online per la prenotazione di viaggi, seguite a ruota dai prodotti di elettronica e tecnologia: tutte categorie che storicamente hanno venduto molto sul web. Ci sono però comparti emergenti che stanno dando una spinta consistente, come il food&grocery, l’arredamento e la cura della persona, in cui gli acquisti online si sono impennati durante la quarantena e che adesso sono rimasti su livelli piuttosto elevati.
Cosa ha cambiato il lockdown
Andando più a fondo, e nello specifico per quanto riguarda le abitudini di acquisto che hanno seguito gli italiani durante il periodo della quarantena, ci sono alcuni prodotti in particolare che sono andati letteralmente a ruba negli store online, arrivando anche a non essere disponibili per lunghi periodi. A spopolare nell’e-commerce è stata la vendita di stampanti, fondamentali per stampare l’autocertificazione richiesta per gli spostamenti durante il lockdown, e con esse ovviamente anche le cartucce d’inchiostro. Il boom vero e proprio però l’hanno fatto i prodotti per la salute e cura della persona, su tutti ovviamente mascherine protettive, gel igienizzanti e guanti monouso; nella stessa categoria anche i dispositivi per misurare la saturazione dell’ossigeno nel sangue e, forse stranamente, i rotoli di carta assorbente. Grandi numeri anche per i giochi di società, un modo come un altro per passare il tempo chiusi in casa, così come prodotti di informatica come pc e tablet. Da non dimenticare infine gli acquisti per gli animali domestici come guinzagli, salviette disinfettanti e collari.
Il lockdown ha certo cambiato le nostre abitudini di acquisto ma, certo, non potevamo aspettarci che il cambiamento sarebbe stato così profondo e duraturo.