La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
EasyJet è pronta a ripartire anche in Italia. Lorenzo Lagorio, numero uno del vettore nel nostro Paese, sottolinea come “la fase 2 inizierà quando le restrizioni saranno rimosse e immaginiamo una prima fase della ripresa in cui sarà attivo solo il traffico domestico”. Lo scrive il giornale specializzato Travelnonstop.
“Quando si parla di trasporto aereo in Italia – spiega Lagorio – è importante sottolineare che easyJet è uno dei principali operatori e l’anno scorso ha trasportato 20 milioni di passeggeri italiani. I vari Governi – prosegue – sono concentrati nel tutelare le compagnie nazionali, ma il trasporto aereo non è solo quello ed è fondamentale che il Governo intervenga per tutto il trasporto aereo, mantenendone intatte le potenzialità, e non solo per alcuni operatori. EasyJet – aggiunge il manager – ha 1.500 dipendenti tra Malpensa, Venezia e Napoli, ma poi c’è l’indotto degli aeroporti e del turismo e certi aeroporti hanno bisogno di noi per ripartire. Due settimane – spiega il country manager di EasyJet in Italia – è il tempo necessario per far ripartire gli aerei che abbiamo messo a terra dal momento in cui vengono rimosse le restrizioni. Sulla data della ripartenza – aggiunge – abbiamo una scarsa visibilità, ma come tutti dobbiamo essere pronti”.
Confermati i piani per l’Italia anche se “in questa fase stiamo continuando a rivedere i piani a breve e medio termine”. “La nostra strategia sull’Italia – afferma – rimane però quella che avevamo fissato, resta solo da capire in che tempi. Mi auguro – aggiunge – che ci sia un’attenzione adeguata al settore e che ci sia la comprensione che è assolutamente strategico. Spero – conclude Lagorio – che vengano prese azioni che facilitino la ripresa in modo simmetrico, perché quello che fa bene soltanto a qualcuno non fa bene a tutti”.