La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
Treni: in Sicilia da 4 maggio si passa alla Fase 2 con l’aumento delle corse. Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Marco Falcone, in vista della data che vedrà ridursi le limitazioni agli spostamenti introdotte per fermare il Covid-19: “Da lunedì 4 maggio anche il trasporto ferroviario in Sicilia entrerà nella ‘Fase 2’ dell’emergenza coronavirus: le corse regionali saliranno dal 20 per cento che abbiamo mantenuto durante il lockdown, a circa il 60 per cento rispetto ai numeri precedenti alle restrizioni. Fermo restando le limitazioni sui treni provenienti da fuori Sicilia, garantiamo così il distanziamento sociale necessario per evitare una nuova crescita dei contagi, ma anche avviamo un progressivo miglioramento del servizio a vantaggio della libera circolazione dei cittadini”.
“Riaccendiamo così il motore della Sicilia – prosegue l’assessore – riavviando le corse dei treni sulle tratte più frequentate dai pendolari come la Palermo-Catania, la Messina-Palermo, la Messina-Catania-Siracusa e la Agrigento-Palermo. Nella seconda decade di maggio, poi, è in programma la riapertura della Catania-Caltagirone e della Siracusa-Modica-Caltanissetta. Gradualmente – conclude Falcone – si torna alla normalità, mentre ci prepariamo all’arrivo su tutta la rete siciliana dei nuovi treni acquistati dal Governo Musumeci, previsto per luglio. Di tale piano abbiamo discusso oggi in videoconferenza con le associazioni di categoria e Trenitalia”.
Non cambierà nulla nei trasporti da e per la Sicilia in aereo e sui treni almeno fino al 17 maggio. La ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli ha accolto le richieste del presidente della Regione Nello Musumeci o quanto meno le ha condivise visto il contenuto del nuovo decreto firmato col ministro della Salute Roberto Speranza.
Nel nuovo provvedimento in vista dell’inizio della Fase 2 il Mit accoglie la richiesta di Enac per la ripresa della piena operatività degli scali di Roma Ciampino e Firenze Peretola e riprogramma il quadro di Frecce, Intercity e Treni Italo per “integrare l’offerta di servizi di trasporto nel rispetto delle previsioni sul corretto utilizzo dei mezzi di trasporto collettivi”. Un primo timido allentamento della stretta sui trasporti ma che esclude in modo esplicito Sicilia e Sardegna per le quali una nota chiarisce: “Il nuovo Decreto congiunto Mit – Ministero della Salute proroga al 17 maggio l’efficacia di tutte le altre misure limitative, relative alle Regioni Sicilia e Sardegna, adottate in precedenza per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid19”.
Ciò significa che continueranno a essere aperti gli aeroporti di Palermo, Catania, Lampedusa e Pantelleria ma sempre con lo stesso limitato numero di voli. Due voli al giorno Alitalia per Roma da Palermo e Catania e i collegamenti minimi di Dat con le isole minori.
Dal Nord al Sud rimangono il Frecciabianca e l’Intercity Roma-Reggio Calabria e l’Intercity Roma-Palermo con i relativi treni di ritorno. Ma anche il treno per la Sicilia continuerà ad essere limitato in arrivo e in partenza a Villa San Giovanni. Tutto questo al momento fino al 17 maggio.