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Sono stati 750 mila i passeggeri che hanno scelto di viaggiare con navi Gnv dalla Sicilia nel corso del 2024 dai porti di Palermo e Termini Imerese e nello stesso anno la compagnia ha movimentato oltre 2 milioni di metri lineari di merci. Sono numeri emersi nel corso della presentazione alla stampa della nuova Gnv Polaris, il nuovo traghetto della compagnia del gruppo Msc che dal 7 gennaio scorso serve la tratta tra Palermo e Genova. Si tratta della prima di quattro nuove navi che da qui a poco più di un anno entreranno in servizio per le rotte servite. La seconda, sempre sulla rotta per Genova, sarà operativa da giugno.
Sicilia mercato fondamentale e tariffe da incentivare
“La Sicilia rappresenta per noi un mercato di fondamentale importanza, oltre il 30% del nostro business, ed in particolare la storica rotta Palermo-Genova continua a essere un punto di riferimento strategico”, ha spiegato Matteo Catani, Ad di Gnv durante l’incontro, “il dispiegamento delle due nuove navi in questa tratta ci permetterà di dare un ulteriore impulso alla crescita del traffico e all’occupazione locale. Tuttavia, per realizzare pienamente queste ambiziose prospettive, è necessario un impegno condiviso con le istituzioni: incentivi allo sviluppo, maggiore spazio in porto e infrastrutture moderne sono elementi essenziali per consolidare il nostro ruolo di catalizzatore economico e sociale sui territori”. Catani, ha illustrato le strategie di innovazione e sviluppo della Compagnia, sottolineando l’importanza strategica degli investimenti mirati al rinnovamento della flotta e all’adozione di tecnologie a basso impatto ambientale: “Stiamo investendo in maniera significativa nel piano di rinnovamento della flotta, con l’obiettivo di offrire un servizio sempre più efficiente e moderno, anche dal punto di vista dell’impatto ambientale. Con orgoglio, cogliamo questa occasione per annunciare che le ultime due navi della nostra commessa, GNV Virgo e GNV Aurora, entreranno in flotta entro la fine di quest’anno, con ben undici mesi di anticipo rispetto al progetto iniziale. Questo ritmo accelerato ci consente di espandere rapidamente il nostro piano di sviluppo, rispondendo alle esigenze del mercato e implementando il nostro contributo allo sviluppo economico dei territori coinvolti”. Le nuove navi sono equipaggiate con tecnologie ambientali all’avanguardia. E, in particolare ha lanciato una proposta: quella di introdurre una scontistica come quella che interessa i vettori aerei. “Riteniamo che la connessione in Sicilia è un aspetto importante che deve essere incentivata, al pari delle altre modalità di trasporto, come sta accadendo per le tratte aeree”, ha spiegato, “abbiamo già avviato delle interlocuzioni con l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Alessandro Aricò, e aperto un dialogo in maniera da poter collaborare per definire i termini per l’applicazione di uno schema di sconti anche per viaggia via mare”. “Non vogliamo avere particolari incentivi – ha concluso Catani – il nostro compito è quello di dare le migliori connessioni via mare, però non vogliamo essere disincentivati rispetto ad altre modalità di trasporto. In particolare, non vogliamo che siano disincentivati i passeggeri che intendono viaggiare via mare”. Idea che è stata raccolta da Aricò: “Con il presidente della Regione siciliana Renato Schifani stiamo valutando la possibilità di interconnettere a livello interregionale i passeggeri, non soltanto come stiamo facendo oggi con le rotte aeree e anche con la buona pratica del Sicilia express. Valuteremo nei prossimi giorni con il presidente se possiamo utilizzare le risorse che abbiamo a disposizione anche per i passeggeri delle navi”
Investimenti nei porti in ritardo
La terza e la quarta (GNV Virgo e GNV Aurora) saranno le prime GNV ad essere alimentate a GNL (e in assoluto le prime navi a GNL progettate per il mercato dei traghetti italiano), riducendo (-50%) le emissioni. ”Un chiaro segnale del nostro impegno concreto verso un futuro sempre più sostenibile. Si rende però essenziale, in questo senso, il sostegno del governo e delle istituzioni, soprattutto per quanto riguarda la modernizzazione delle infrastrutture portuali, l’adozione del cold ironing e lo sviluppo di un’adeguata rete di distribuzione dei carburanti a basso impatto ambientale come il GNL. Entrambe le nuove navi alimentate a GNL avranno le caratteristiche giuste per operare sulle nostre linee italiane, ma in questo momento non avremmo la possibilità di rifornirci di tale carburante perché mancano le reti distributive e le infrastrutture portuali per consentirlo. È dunque indispensabile che anche i porti e i sistemi di rifornimento italiani siano pronti per sfruttare appieno queste tecnologie altrimenti saremo costretti a posizionare le navi più all’avanguardia sul mercato all’estero,” ha aggiunto Catani.