La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
L’obiettivo è quello di far diventare Palermo, e l’intera Sicilia, un’importante fonte di attrazione tecnologica e globale, permettendo così di colmare il digital gap al momento importante rispetto ad altre regioni italiane e altre realtà estere, e ponendo quindi una pezza alla grande proliferazione di giovani che negli anni universitari sono stati costretti a spostarsi dal Sud per trovare maggiori offerte di lavoro e migliori condizioni di studio, di opportunità di crescita professionale. Con questo intento è nata Edgemony, hub tech fondata da due siciliani doc come Marco Imperato e Daniele Rotolo, finalizzata a trattenere, formare e attrarre i talenti in ambito digitale presenti sul territorio siciliano.
L’importanza del digitale è stata avvertita in maniera ancor più tangibile durante l’ultimo anno: dallo scommettere online alla crescita della spesa online, da fonti di intrattenimento digitale a piattaforme che permettessero di implementare lo smart working e la didattica a distanza, ogni realtà è arrivata a conoscere le potenzialità e l’importanza del digitale all’interno delle più disparate attività.
In questo senso, i due fondatori di quella che si può definire una scuola digitale di alto livello, dopo aver fatto diverse esperienze anche all’estero hanno deciso di rientrare a casa, in Sicilia, per aiutare sul campo i talenti siciliani nella sfera del digitale, aiutandoli nella loro crescita e aiutandoli poi nelle prime esperienze lavorative con aziende di respiro globale. Il tema dell’emigrazione dei giovani dalla Sicilia e dalle altre regioni del Sud Italia è costantemente una delle problematiche cardine che affliggono le suddette regioni: la causa principale è il gap occupazionale e, insieme ad esso, la qualità di aggiornamento in materia tecnologica e digitale, con ben due milioni di giovani lavoratori e studenti che negli ultimi quindici anni si sono spostati altrove per proseguire i loro studi.
Sull’altro versante, però, ci sono anche tante aziende interessate ad estendere le loro ali anche sul territorio siciliano, e questa sorta di ‘bootcamp’ organizzato da Edgemony faciliterà questo meccanismo. La ricerca di aziende partner, hanno affermato i fondatori, ha mostrato come sull’isola sia già in corso l’inizio di una rivoluzione digitale. Edgemony, costituitasi all’inizio del primo lockdown, punta ad aiutare Palermo a diventare un polo di eccellenza a livello di innovazione nel giro di un decennio, un po’ come successo con Lisbona a partire dall’inizio del nuovo secolo. L’hub tech offre tre percorsi differenti, che aiutano gli interessati, a migliorare e sviluppare le proprie competenze nell’ambito digitale: un percorso focalizzato sul digital marketing della durata di tre mesi, un percorso di coding bootcamp per diventare abili sviluppatori di software, e poi un’opportunità di lavorare da remoto tramite l’hub per diverse aziende leader nel settore tecnologico.
La fiducia nella possibilità di aggiornare le competenze digitale sull’isola ha portato i due imprenditori a costruire una realtà che ha la Sicilia al centro del proprio progetto. In un momento storico in cui le richieste in ambito digitale prolifereranno sempre più, l’importanza di costruire e formare giovani studenti e lavoratori in questo senso è più che mai importante in una realtà come la Sicilia che punta ad aggiornarsi in chiave digitale.