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Un nuovo Master di secondo livello, organizzato dalla Master School dell’Università Lumsa sede di Palermo, in gestione e composizione della crisi da sovraindebitamento. Il percorso è stato progettato in partnership con l’Associazione nazionale «I Diritti del Debitore» e rilascia un titolo idoneo all’abilitazione all’esercizio dell’attività di Gestore della crisi, oltre che per l’iscrizione al costituendo “Albo degli incaricati della gestione e del controllo nelle procedure”, particolarmente rivolto ad avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro e notai. Il percorso formativo prevede 310 ore di lezione (60 Cfu), in aula oppure a distanza con partenza a marzo 2021.
Cosa prevede la legge
La legge n. 3 del 2012 (definita “salva suicidi”) ha introdotto tre procedure per permettere un’uscita al debitore civile (ovvero il piccolo imprenditore commerciale, ma anche consumatori, professionisti, imprenditori agricoli, start up innovative e in genere i soggetti non fallibili): l’accordo di ristrutturazione del debito, il piano del consumatore (accessibile solo al consumatore per l’appunto) e la liquidazione del patrimonio. Una legge ancora conosciuta – nonostante risalga al 2012 – il cui obiettivo è di dare ai debitori l’opportunità di superare lo stato di crisi con effetti esdebitatori e di riacquistare una funzione attiva nell’economia (si tratta del fenomeno definito nel mondo anglosassone come “fresh start”), con benefici a cascata per l’intera collettività.
La Legge n. 3/2012 verrà sostituita dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, frutto di una riforma attesa da tempo e la cui entrata in vigore è stata rimandata dalla legislazione emergenziale-Covid al primo settembre 2021, nel quale le tre procedure continueranno a vivere sia pure con qualche modifica. Tutte e tre le procedure ruotano attorno alle figure centrali dell’organismo di composizione della crisi ed ai gestori della crisi. Per svolgere la funzione di gestore sono richiesti particolari requisiti di onorabilità, professionalità, formazione ed aggiornamento, trattandosi di un incarico che richiede specifiche cognizioni ed esperienza nelle materie giuridiche ed economiche, con particolare riferimento alle procedure concorsuali ed alle esecuzioni mobiliari ed immobiliari.
L’offerta Lumsa
Da qui l’offerta della Master School dell’Università LUMSA. “L’obiettivo è quello della formazione di professionisti i quali, oltre a spendere il solido bagaglio formativo e professionale acquisito sulle materie oggetto di insegnamento in un delicato mercato delle professioni qual è quello del diritto della crisi d’impresa e dell’insolvenza, siano in grado di valutare gli elementi psicologici e psicopatologici del sovraindebitamento stesso, nel contemperamento delle istanze e delle esigenze di creditori e debitori, nell’ottica ultima della sempre attenzione e ascolto della persona umana che caratterizza la vocazione formativa, universitaria e post universitaria, della LUMSA”, spiegano i direttori del corso, Pietro Virgadamo (associato di istituzioni di diritto privato) e Vincenzo Battiloro (docente a contratto di diritto commerciale), “ora più che mai, quindi, si pone l’opportunità di acquisire una professionalità giuridico-economica, quale quella conseguibile col nostro Master, tale da permettere di affrontare le sicure sfide che l’attuale emergenza sanitaria, ma soprattutto la sua fine, pongono sul tappeto”.
I Partners
Partners del Master sono la Regione Siciliana, la CCIAA di Palermo ed Enna, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Palermo, il Consiglio Notarile dei Distretti riuniti di Palermo e Termini Imerese e Magistra Group.
Le iscrizioni sono aperte fino al 26 febbraio 2021. Oltre ai 60 CFU, il Master permette agli avvocati di conseguire 20 crediti formativi professionali; 10 per i Dottori Commercialisti.
Per info: Vincenzo Battiloro (vincenzo.battiloro1@gmail.com) e Pietro Virgadamo (p.virgadamo1@lumsa.it).