La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
Un tavolo di crisi da convocare nel più breve tempo possibile sulla situazione della Blutec di Termini Imerese per dare risposte ai lavoratori dello stabilimento, la cui cassa integrazione scadrà a giugno.
Lo ha chiesto, con una lettera inviata al ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Dopo le vicende giudiziarie che l’hanno coinvolta, la “Blutec” è stata ammessa all’amministrazione straordinaria e, nell’ottobre dello scorso anno, i commissari hanno presentato al Mise il Programma di riequilibrio economico. Da allora l’iter del procedimento è pendente, anche a causa della crisi del Governo nazionale e del cambio al vertice del Ministero.
«Oggi la preoccupazione che crea inquietudine negli oltre 600 lavoratori (a parte l’indotto) – scrive Musumeci – è che la cassa integrazione è stata autorizzata fino al mese di giugno 2021, termine entro il quale, presumibilmente, il Ministero dovrebbe concludere l’analisi del Piano. Il programma di reindustrializzazione del sito di Termini Imerese, per il quale siamo pronti a fare la nostra parte – continua il Governatore – e la salvaguardia dei lavoratori, rientrano tra le priorità del mio Governo ed assumono ancora più rilievo in questo momento di grave crisi sociale ed economica che viviamo a causa della pandemia da Covid-19».
Con la lettera al ministro Giorgetti, il presidente della Regione ribadisce la posizione del governo regionale al fianco dei lavoratori, chiedendo di «riscontrare le richieste inoltrate dalle segreterie regionali e nazionali dei Sindacati a cui mi permetto di aggiungere quella della Regione Siciliana – conclude Musumeci – convocando nel più breve tempo possibile a Roma il Tavolo di crisi».