La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
C’è Paolo Licata con il figlio Ignazio della Campo d’Oro di Sciacca e c’è Francesco Di Giovanni della trapanese InLiaison. C’è Gabriele Zichittella della Zicaffè di Marsala e c’è Vincenzo Lo Castro dell’azienda di Salemi Stramondo. Aziende differenti unite da un unico obiettivo: portare il meglio della produzione siciliana sui mercati mondiali. Sono loro che oggi, a Palermo, presso la sede di Confindustria Sicilia, hanno presentato insieme con i partner europei collegati in streaming, i risultati raggiunti con BeeNet (Building European Export Networks), il progetto pilota per reti d’impresa finanziato dalla Commissione europea.
Un totale di 43 imprese europee che a gennaio del 2020 hanno firmato il contratto di rete e che per un anno e mezzo hanno lavorato in squadra sotto il brand Ue: chi nel comparto dell’agroalimentare e chi in quello delle smart cities; chi in quello delle nanotecnologie e chi nell’automotive o, ancora, nell’energia solare. Nove reti in totale finanziate dall’Ue per ampliare il proprio business: “Per la prima volta – ha detto Nino Salerno, delegato di Sicindustria per l’internazionalizzazione – la Commissione ha scommesso sull’unione delle imprese europee per riuscire a farle sopravvivere in uno scenario globale che era già complicato, ma che poi la pandemia ha reso difficilissimo e nel quale è stato fondamentale far emergere la forza del brand Europa rispetto ai giganti dell’economia, Cina e Stati Uniti in primis, e ai paesi emergenti”. “Il fine – ha aggiunto Giada Platania, responsabile del servizio di internazionalizzazione di Sicindustria e coordinatrice del progetto Bee Net – è stato quello di supportare la cooperazione tra quelle piccole e medie imprese che hanno deciso di scommettere su se stesse e sulla forza della rete per crescere a livello globale e sviluppare un modello comune e replicabile per l’internazionalizzazione. Una scommessa vinta nonostante gli stravolgimenti imposti dalla pandemia che, comunque, le nostre imprese hanno saputo affrontare utilizzando sempre di più i canali digitali sia per le fiere che per le vendite e per i B2B”.
Partner di Bee Net sono Sicindustria (capofila), la Camera di commercio di Barcellona e il Centro per l’Innovazione della Lituania, affiancati da cinque stakeholder (RetImpresa Confindustria, la Confederazione degli industriali della Lituania, il Consiglio delle Camere di commercio della Catalogna, European Family Businesses Federation e l’Università degli studi di Palermo) e dalla rete Enterprise Europe Network.
BEE NET E LA SICILIA. Delle 43 pmi europee che hanno superato la selezione (erano 192 quelle iscritte nella piattaforma), sono sette quelle siciliane: le trapanesi Zicaffè, produttrice di caffè tostato, fondata nel 1929 da Vito Zichittella con sede a Marsala; Stramondo che da tre generazioni produce ed esporta semilavorati destinati a gelaterie e pasticcerie artigianali (Salemi); InLiaison agenzia nata a Marsala proprio per mettere in collegamento le aziende rappresentate con il loro mercato di riferimento e che si occupa di efficientamento energetico ad impatto ambientale zero; le agrigentine Campo d’Oro, azienda che a Sciacca da oltre 32 anni produce una vasta linea di conserve alimentari; e Società agricola Tenuta Casalazzi di Santa Margherita di Belice. E poi ancora la ragusana Nova Quadri specializzata, tra le altre cose, nel settore della progettazione e realizzazione di impianti elettrici e tecnologici; e l’Azienda agricola Giuseppe Provenzano di Roccamena, in provincia di Palermo, che dal 1863 produce Olio Extra Vergine di Oliva biologico di eccellenza.
LE RETI D’IMPRESA. Nello specifico, Zicaffè e Stramondo insieme alla slovacca Iceharing e all’azienda estone Mario International Group Ou fanno parte della rete “Meet Taste”, nata con l’obiettivo di commercializzare e sperimentare nuovi prodotti in mercati target quali Slovacchia, Estonia e Svezia; Campo d’Oro e Tenuta agricola Casalazzi insieme con l’importatore polacco Caterteam e al rivenditore lettone di “delicatezze Mediterranee” hanno creato la rete Nftgp, Network of food, tastings and gourmet promotion, con l’obiettivo di acquisire nuove fette di mercato in Polonia, Lituania e Stati Uniti; l’Azienda agricola Giuseppe Provenzano ha fatto rete con la molisana King of Truffles, la francese Abies Lagrimus sas e la portoghese Beesweet – More than Honey con lo scopo di creare un network europeo di prodotti di alta gamma come il tartufo, l’olio, il miele, i formaggi, e promuoverli nei più importanti mercati asiatici; e infine la Nova Quadri e la InLiaison hanno fatto squadra con la Del Paso Solar di Malaga, e la Nq Systems di Malta al fine di dar vita ad un network capace di rafforzare la cooperazione commerciale e il know how attraverso la promozione e la vendita del solare termico a Malta.