La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
A poco più di un anno dal confronto nella città saccense con le istituzioni nazionali e regionali che ha contribuito alla definizione della riforma del lavoro autonomo, i consulenti del lavoro della Sicilia tornano a Sciacca domani, 16 giugno, alle ore 15, nella splendida cornice barocca dell’ex Chiesa di Santa Margherita, in piazza Carmine, per fare il punto con i vertici dell’Ordine nazionale sul Jobs Act dei lavoratori autonomi, il nuovo “statuto” entrato in vigore ieri con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica, che prevede numerose tutele ed estende misure di welfare.
Al centro dell’incontro nella città termale non solo i 26 articoli della legge 81 del 22 maggio scorso, ma anche l’impegno dei consulenti del lavoro su problemi connessi di forte attualità in Sicilia, quali il caporalato, gli appalti e la somministrazione illecita.
Interverranno il presidente nazionale Marina Calderone, il vicepresidente Enzo Silvestri, il presidente della Fondazione Studi consulenti del lavoro Rosario De Luca, il presidente del Fonarcom Andrea Cafà, il presidente regionale Leonardo Giacalone.
Al termine, nell’ambito della terza edizione del “Premio Giovanni Cumbo”, saranno consegnati i riconoscimenti al migliore giovane che ha superato l’ultimo esame di abilitazione alla professione e ai consulenti del lavoro che hanno compiuto 40 anni di carriera.