Il Mezzogiorno si candida a diventare snodo strategico tra Europa e Africa. A Maida, in provincia di Catanzaro, si è aperto il Global South Innovation 2025, forum internazionale che riunisce oltre cinquanta esperti, istituzioni e imprese per definire un nuovo modello di sviluppo per il Sud. L’obiettivo è ambizioso: trasformare il Mediterraneo in una piattaforma […]
Le biotecnologie vegetali si candidano a diventare uno dei pilastri della transizione ecologica e dell’economia circolare in Sicilia. È questa la sfida al centro dell’evento formativo organizzato dall’Ordine dei Biologi della Sicilia, con il contributo dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dal titolo “Valorizzazione delle biotecnologie vegetali per un futuro sostenibile della produzione agroalimentare siciliana”, in programma il 5 luglio presso l’Hotel Giardino Inglese di Palermo.
Dalle microalghe ai funghi, passando per le applicazioni nutraceutiche e la produzione di biocarburanti, il convegno mira a promuovere una nuova economia fondata su soluzioni scientifiche innovative, capaci di unire tutela dell’ambiente, crescita economica e valorizzazione del territorio. Un approccio sistemico che guarda alla natura come risorsa strategica e sostenibile per il futuro dell’agroalimentare.
Un programma ricco di interventi e competenze
Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione a cura del presidente OBS Alessandro Pitruzzella e del responsabile scientifico Giosuè Consiglio, si alterneranno sul palco esperti e ricercatori di rilievo. Tra gli interventi più attesi, quello di Domenico Nuzzo del CNR-IRIB sulle potenzialità delle microalghe nella nutraceutica e nei cibi funzionali, e quello di Damiano Spagnuolo, che approfondirà le applicazioni ecosostenibili delle macroalghe.
Il tema del trasferimento tecnologico sarà affrontato dalla professoressa Giovanna Parisi dell’Università di Palermo, mentre Salvatore Casarrubia presenterà le ultime innovazioni nei campi di applicazione dei funghi. Nel pomeriggio, spazio anche agli studi sullo stress ambientale, con Valeria Villanova, e alle microalghe come strumento per la transizione climatica, con Mimmo Scollo.
A seguire, un focus sul trattamento dei reflui e la produzione di composti bioattivi a cura di Chiara Forti, e sulle applicazioni delle microalghe nella medicina preventiva con Carmen Sica. Il potenziale di queste tecnologie per il risanamento ambientale sarà illustrato da Laura Santangelo, mentre Ignazio Sammarco chiuderà la giornata con un intervento sulle microalghe come fonte di biocarburanti e bioplastiche.
Tradizione e innovazione: un binomio vincente
Oltre agli approfondimenti scientifici, l’evento dedicherà uno spazio speciale alla promozione delle eccellenze agroalimentari siciliane, a testimonianza del legame tra la sostenibilità del futuro e le radici produttive del territorio. L’obiettivo è creare un dialogo tra scienza, istituzioni e imprese, per trasformare l’innovazione biotecnologica in una leva concreta per lo sviluppo regionale.
L’appuntamento rappresenta un’occasione unica di formazione (9 crediti ECM) e confronto tra professionisti, studiosi e operatori del settore, in un momento cruciale per ripensare i modelli produttivi in chiave ecologica. Le biotecnologie vegetali, finora poco valorizzate, si rivelano così protagoniste di un nuovo paradigma: quello di un’economia sostenibile, bioispirata e pienamente circolare.