Si è svolto ieri a Catania, presso l’NH Hotel Parco degli Aragonesi, il primo appuntamento del programma “La sfida della sostenibilità – Stakeholders a confronto”, organizzato da Manageritalia Sicilia. Con oltre 120 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e giovani universitari, l’evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile” ha inaugurato un ciclo di incontri in cinque […]
Se il paradosso avesse una faccia, probabilmente sarebbe questa: giovani che non trovano lavoro e imprese che non trovano i lavoratori che cercano. Una situazione fotografata di recente dall’Istat che ha registrato tra i giovani laureati siciliani uno dei tassi di occupazione più bassi d’Italia e al contempo, tra gli under 35, la più elevata percentuale di Neet (pari al 52%). Non solo.
Secondo alcune recenti indagini statistiche, infatti, nel 2023 in Sicilia sarebbero stati necessari oltre 60 mila addetti, ma il 50% delle aziende ha denunciato forti difficoltà nel reperirli. A questo problema, già di per sé drammatico, si aggiunge quello dell’impoverimento demografico: sempre più persone vanno via verso altre regioni del Nord, che risultano più attrattive. “Non è più possibile restare a guardare”, ha denunciato il presidente del Comitato Piccola Industria di Sicindustria Ragusa, Ciro Lambro, che oggi insieme ai presidenti di Sicindustria Ragusa, Leonardo Licitra, del Comitato Piccola Industria di Sicindustria, Roberto Franchina; del Gruppo provinciale dei Giovani imprenditori, Chiara Dibenedetto; dell’Area Manager Sicilia della società di servizi HR, Randstad Italia, Bruno Piccoli, e del sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, ha presentato presso la sede degli industriali ragusani, il progetto “Tripla A”, l’Academy Aziendale Associativa.
Una vera e propria scuola per la formazione di giovani diplomati che possa soddisfare il fabbisogno di profili tecnici specializzati, spesso “introvabili”, espresso dalle imprese associate.
“Nei mesi scorsi – ha affermato Lambro – abbiamo siglato un protocollo con Randstad e da lì è partita una vera e propria indagine per rilevare i fabbisogni occupazionali delle nostre imprese, così da organizzare percorsi formativi ad hoc. Coinvolgendo gli Istituti tecnici secondari del territorio, abbiamo poi ottenuto una lista di possibili candidati e Randstad si è occupata della selezione. Oggi, così, siamo pronti a partire con la prima classe di 11 studenti che sarà impegnata in corsi di impiantistica elettrica; meccanica; pneumatica e oleodinamica per oltre 80 ore, divise tra teoria e pratica. La cosa rilevante è che circa il 50% delle ore di docenza sarà erogato da tecnici delle aziende associate, proprio perché lo scopo è quello di preparare i ragazzi, nel miglior modo possibile, all’ingresso nel mondo del lavoro in generale e in quello delle imprese coinvolte, in particolare”.
Lo strumento delle Academy è esistente da tempo, ma spesso è proposto ed attuato da aziende con un numero consistente di dipendenti, che possono “permettersi” delle scuole di formazione interne. In questo caso l’idea di Sicindustria, replicabile in ciascuna provincia, è stata quella di provare a rendere disponibile questo strumento anche alle piccole aziende, creando una Academy interaziendale, tra le imprese associate al sistema.
“Abbiamo avviato questa sinergia con la delegazione di Sicindustria Ragusa – ha concluso Piccoli – con grande entusiasmo e fiducia. Il percorso è rivolto a candidati del territorio ragusano che svilupperanno, prima in aula e poi in azienda, le competenze richieste dalle imprese. Randstad a Ragusa punta a essere un partner di riferimento per candidati e aziende dando valore alla formazione tecnica e specifica al fine di uno sviluppo sostenibile e puntando a creare il lavoro di oggi e quello di domani