La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
Torna RestART, festival di ultima generazione, che apre in notturna alcuni tra i siti più importanti della città partendo dalla rete di istituzioni pubbliche e fondazioni private: sarà questa la cartina di tornasole per “testare” la potenza attrattiva della città e ripartire da qui, palermitani, innanzitutto, e turisti.
Dal 2 luglio al 28 agosto, ogni venerdì e sabato si visiteranno, con ingressi contingentati e prenotazione online, scegliendo l’orario tra le 19 e mezzanotte. Biglietto: 3 euro per ciascuna visita. Riaprono così i quattro oratori serpottiani – Santa Cita, Santissimo Rosario in San Domenico, San Lorenzo e San Mercurio, che ospita uno spettacolare video mapping; si scopriranno in notturna le tele di Palazzo Abatellis e la sua meravigliosa Annunciata, gli stucchi dell’Oratorio dei Bianchi, dove sarà presentata la ritrovata statua di Procopio Serpotta appena restaurata e che sarà l’evento di inaugurazione, gli arredi di Palazzo Mirto, ma anche le collezioni particolari di Villa Zito e Palazzo Branciforte. Si entrerà fino a mezzanotte nei palchi del Teatro Massimo, si scoprirà l’altare del Gagini con l’incredibile riproduzione della pala di Raffaello restituito allo Spasimo, ci si perderà tra i marmi mischi di Santa Caterina e si salirà sulla sua cupola, da dove si osserva la fontana Pretoria e la città addormentata. Una prospettiva inedita anche per i siti arabo normanni, San Giovanni degli Eremiti, con il suo magnifico chiostro splendidamente illuminato e la Cuba, il sollazzo dei sovrani normanni; si potrà visitare la necropoli punica e la loggia dell’Incoronazione e riaprirà per questa occasione l’eclettica e conturbante palazzina Cinese; dal 16 luglio entreranno a fare parte del circuito le stupefacenti carceri dei Penitenziati con i graffiti che raccontano l’orrore dell’inquisizione ed il palazzo Chiaramonte – Steri che ospita, con un nuovo allestimento, la Vucciria di Guttuso.
Eventi speciali: quest’anno la manifestazione si arricchisce di un considerevole numero di eventi speciali, che contribuiscono ad identificare RestArt come un vero e proprio Festival. Visite speciali in luoghi speciali, mostre, video mapping, teatralizzazioni, incontri, concerti: Palazzo Gangi, che apre per la prima volta pubblicamente gli splendidi saloni dove fu ambientato il Gattopardo, la pinacoteca privata di Villa Bordonaro ai Colli, Palazzo Butera, che propone 5 percorsi di approfondimenti tematici accompagnati da guide di eccezione, la mostra sul boudoir ritrovato di Donna Franca Florio alla Tonnara dei Quattro Pizzi, la riapertura del Museo della Specola, le conversazioni in terrazza a Palazzo Abatellis che vedono come protagonisti alcuni tra i più autorevoli esponenti della cultura palermitana, Museo che propone anche alle 8 del mattino (verrà offerto il caffè) la visita in solitaria ed a porte chiuse di uno dei suoi capolavori a scelta con l’iniziativa “5 minuti”, gli incontri con la Prof. Maria Antonietta Spadaro che, in collaborazione con la Settimana delle Culture, presenterà a Villa Niscemi il nuovo allestimento del ritratto di Charlotte di Francia da lei riscoperto, i concerti alla Martorana ed all’Albergo dei Poveri, il Projecton Mapping RELUCEO di Dario Denso Andriolo sonorizzato da Gianni Gebbia e Vito Gaiezza all’oratorio di S.Mercurio, le teatralizzazioni presso Palazzo Alliata di Villafranca, sulla presenza di Van Dyck a Palermo, presso le Carceri dell’Inquisizione con il ritorno de “ La notte delle streghe”, che tanto successo riscosse negli anni passati e presso la palazzina Cinese dove Ferdinando e Carolina di Borbone accoglieranno i visitatori.
Palermo, dunque, deve ripartire. Dai suoi tesori più autentici: quell’enorme patrimonio di siti culturali, musei, palazzi che permettono di leggerla attraverso periodi, dominazioni, strati diversi che sono la vera ricchezza di una città multiculturale. Il lockdown ha provocato la chiusura di tutto il patrimonio monumentale, l’azzeramento delle attività delle associazioni culturali, dello spettacolo e degli artisti; lo stop di tutte le realtà commerciali – ristoranti, bar, alberghi, B&B, negozi vari collegati, il mondo delle guide turistiche: per questo si è sentita la necessità di proporre un progetto che vede il coinvolgimento di Confcommercio e dell’associazione delle guide Agt come partner strutturali e che possa creare, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori che hanno aderito, le basi per una nuova ripartenza mirata al turismo ed a tutto quel mondo collegato, gestita nella massima sicurezza che i tempi richiedono.
” Voglio ringraziare tutte le Istituzioni coinvolte e Digitrend, il nostro partner tecnologico – dice Bernardo Tortorici di Raffadali – che ancora una volta hanno voluto condividere un’iniziativa comune di ripartenza nel nome della bellezza e del proprio patrimonio culturale. Se l’anno scorso è stata una ripartenza impaurita quest’anno sarà una ripartenza vaccinata , quindi speriamo definitiva e nutrita dal grande desiderio di un ritorno alla normalità. Per questo abbiamo voluto arricchire il programma affiancando le visite ai nostri meravigliosi beni culturali ad alcune iniziative speciali che contribuiscono a rendere RestART un vero e proprio festival della città”
“RestART” è frutto della collaborazione tra l’associazione Amici dei Musei Siciliani – che negli anni ha organizzato manifestazioni come Kals’art, Notte dei Musei, Itinerari serpottiani e co-organizzato Le Vie dei Tesori – e Digitrend, azienda specializzata in Digital Transformation che ha sviluppato una piattaforma smart di prenotazione, ticketing ed audio guide. www.restartpalermo.it.