La Ugri- Servizi per l’Ambiente è un’ azienda palermitana che opera, prevalentemente, con i suoi servizi in tutta la Sicilia, ma che sviluppa attività anche oltre lo Stretto. Lavora sia con il pubblico che con il privato. Ascoltare i bisogni della comunità è la mission con la quale la Ugri affronta il lavoro rivolgendosi alle […]
Il Palazzo di Giustizia di Gela non verrà demolito. Lo prevede una delibera, votata sera dal consiglio comunale, con la quale l’immobile è stato acquisito al patrimonio indisponibile del Comune, poiché di rilevante interesse di pubblica utilità, assieme all’area di pertinenza.
Dichiarato abusivo da una sentenza del Cga di Palermo lo scorso aprile, per l’errata procedura di esproprio della superficie di quasi 20 mila metri quadrati su cui sorge, adesso il pericolo di demolizione è stato scongiurato. Tuttavia rimane in piedi il contenzioso fra i proprietari del terreno e il Comune di Gela, sorto perché i proprietari rivendicano un congruo indennizzo per l’esproprio.
Il Comune voleva pagare 35 euro al metro quadrato a fronte dei 238 richiesti. Ai proprietari è stata riconosciuta la cifra di 89 euro a metro quadro, ma le famiglie ricorrenti, Calafiore e Benvenuti, non sono d’accordo “perché – dicono – la somma è troppo lontana persino da quei 220 euro che lo stesso Comune calcola annualmente come imponibile per il calcolo dell’Ici che finora abbiamo sempre pagato”. Chiedono quasi 4 milioni mentre l’amministrazione comunale gliene vuole dare circa 1,5 milioni.