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Come scegliere un investimento: il vademecum della Cgil di Messina

Esperti della finanza e docenti universitari per presentare un vademecum rivolto a tutti i cittadini che fornisce informazioni, consigli e suggerimenti pratici per gestire in sicurezza risparmi ed investimenti. La guida è stata realizzata dal Sindacato pensionati e da Fisac di Cgil Sicilia ed è stato illustrato a Palazzo dei Leoni, sede della città Metropolitana, nel corso di un convegno organizzato dalla Cgil di Messina.

“Dopo l’iniziativa contro le truffe agli anziani, questo nuovo progetto, che vogliamo esportare a livello nazionale, – sottolinea Maurizio Calà, segretario generale Spi Cgil Sicilia, vuole garantire le tutele a chi come anziani, giovani e famiglie, non abituati a operazioni finanziarie, possono inconsapevolmente mettere a rischio i propri risparmi. Banche, assicurazioni, uffici postali propongono prodotti e operazioni senza che spesso ai clienti siano chiariti i rischi connessi”. Sulla tutela dei risparmiatori esiste già una direttiva europea del 2007 aggiornata nel 2017 e già in vigore in Italia che ha l’obiettivo di assicurare protezione a chi effettua investimenti, soprattutto a chi ha minore conoscenza degli strumenti finanziari. Il vademecum offre informazioni sulla direttiva che, oltre alle regole di condotta per le banche, dà consigli circostanziati rivolti a chi investe i propri risparmi. “Con questo convegno – evidenzia il segretario generale della Cgil di Messina, Giovanni Mastroeni – vogliamo dare un ulteriore contributo all’importante attività di diffusione voluta dal sindacato sulla tutela del risparmio che va considerato fondamentale nell’economia e nello sviluppo di un territorio”.

Alcuni indicazioni estratte dal vademecum
La normativa prevede che la banca, quando propone la sottoscrizione di prodotti finanziari ad un utente deve raccogliere tutte le informazioni necessarie a valutare le esigenze in materia di investimenti e la situazione finanziaria complessiva attraverso due interviste su appropriatezza rispetto alle conoscenze possedute e adeguatezza rispetto alla situazione economica. Nel caso invece di mera esecuzione di un ordine del cliente, se riguarda operazioni complesse (es. derivati) la banca dovrà effettuare la sola intervista sull’appropriatezza rispetto al livello di conoscenza ed esperienza in materia di investimenti, mentre per le operazioni non complesse (es. titoli di Stato) non è necessaria l’intervista ma la banca in ogni caso dovrà fornire informazioni sulla rischiosità dell’operazione. Tutte le operazioni bancarie devono svolgersi all’ interno degli uffici tranne che in casi eccezionali in cui è bene farsi assistere da una persona di fiducia. Lo sviluppo tecnologico può semplificare molte operazioni ma se non si ha dimestichezza, gli strumenti informatici possono trasformarsi in pericoli quindi meglio scegliere quelli più adatti. Se si presenta un reclamo in banca e non si riceve risposta entro 60 giorni o le istanze non vengono accolte si può ricorrere all’Arbitro per le controversie finanziarie operativo dal 9 gennaio 2017 presso la Consob

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