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Socialfood, in quattro anni prima in Italia

Quattro anni di socialfood.it. Quattro anni del cibo che piace direttamente a casa propria, utilizzando semplicemente la app di un qualsiasi smartphone o il computer di casa. Un servizio a domicilio 2.0 puntuale che si realizza con pochi click. Si consegna anche la domenica a pranzo e tutti i pomeriggi della settimana. Ogni giorno dalle 12:30 alle 23:30, con orario continuato, sarà quindi possibile fare un ordine, scegliendo tra le tante proposte.

Nata come start up con poco più di 10 mila euro di capitale, oggi, socialfood.it puo’ certamente attestarsi come leader in Sicilia – ma anche in Italia – nel settore del “delivery food” con un bilancio previsionale per il 2017 di circa 3 milioni di euro di fatturato. Socialfood.it ha portato a Palermo e Catania il suo servizio di delivery da ristoranti di qualità incontrando il favore di un pubblico sempre crescente.

I successi della giovane azienda siciliana sono stati presentati alla città ieri pomeriggio, a Villa Niscemi, alla presenza dell’assessore comunale alle Politiche giovanili Giovanna Marano, dei vertici di Socialfood.it Giovanni Imburgia e Guglielmo Brino, della presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio, del presidente di Ape Confcommercio Palermo Antonio Cottone, del presidente della Camera di Commercio Palermo Enna Alessandro Albanese.

Un’ampia gamma di ristoranti a disposizione, che normalmente non consegnano cibo a domicilio, da cui è possibile ordinare pranzi o cene di qualsiasi tipo, dalla cucina italiana, alla tipica siciliana, a quella messicana o di altri paesi stranieri, fino ai gelati, all’ora desiderata e con la forma di pagamento che più preferisce il cliente.

Il sito socialfood.it permette agli utenti di verificare attraverso l’immissione del proprio indirizzo, i ristoranti che consegnano nella sua area, di selezionare dai loro menù i piatti e completare l’ordine selezionando il pagamento online o alla consegna. Socialfood.it si occupa di gestire l’ordine con i ristoratori e di consegnare il tutto al domicilio indicato.

I numeri di socialfood.it, azienda italiana, creata da palermitani, oggi parlano chiaro: a Palermo, 60.000 clienti con 9.000 ordini mensili e con 78 partners;
nel week- end tra 120 e 150 drivers che si occupano delle consegne a domicilio; a Catania, 45 partners, e a Bari 50 partners; e nei primi 4 mesi del 2018 l’apertura di socialfood.it in altre due città che al momento restano “top secret” per ovvie ragioni societarie e di mercato, ma una è siciliana.

“Siamo molto orgogliosi di questi quattro anni – afferma Giovanni Imburgia, founder di socialfood.it assieme a Guglielmo Brino –, siamo partiti come start-up con poche migliaia di euro di capitale e in poco tempo siamo riusciti ad avere la meglio su alcune multinazionali del settore che non sempre hanno avuto un comportamento corretto e leale nei confronti del mercato. E’ la classica storia di davide contro Golia, è una battaglia commerciale che ad oggi abbiamo vinto – aggiunge Imburgia, che è anche presidente del Gruppo Giovani di Confcommercio Palermo – e possiamo dirlo con immensa gioia da palermitani e da siciliani. Una battaglia vinta grazie al network di partners che siamo riusciti a costruire in questo tempo – soprattutto ristoratori – i quali ci hanno dimostrato che il rapporto personale basato sulla serietà professionale reciproca, come dimostrano i fatti, ha prevalso su tutto. La nostra squadra è costituita tutta da imprenditori siciliani, spesso sottovalutata proprio da imprese non siciliane”, conclude Imburgia.

“Socialfood è un esempio brillante del fare un’impresa giovane, condotta da giovani, un’impresa innovativa, di sistema e digitale – ha commentato la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio -. Una impresa che nasce da una idea creativa che arriva dal nulla e che diventa di successo. Ecco Social food è l’emblema dei giovani che ce la posso fare e che la devono fare in Sicilia ed in Italia”.

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