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Sonatrach, fatturato quasi raddoppiato in due anni per la raffineria algerina di Augusta

Due miliardi e trecento milioni di fatturato nel 2020, quattro miliardi e trecento milioni nel 2021, circa 8 milioni di tonnellate di prodotto raffinato ad Augusta in ognuno dei due anni di riferimento e circa un milione e seicentomila (nel 2020) e due milioni (nel 2021) di tonnellate di carburanti movimentate dai depositi di Napoli Augusta e Palermo.


Sono questi alcuni risultati realizzati da Sonatrach Raffineria Italiana S.r.l. nel corso del 2020 e del 2021. Numeri che continuano a dare il senso della presenza della compagnia in Italia come soggetto strategico affermatosi con successo dopo la partenza del 2019 nonostante la pandemia del 2020 e le sue successive ondate nel 2021 con la conseguente complicata congiuntura economica per l’intero settore.

Sono alcuni dati contenuti nel secondo Bilancio di Sostenibilità di Sonatrach Raffineria Italiana relativo agli anni 2020/2021. Secondo il Sustainability Impact Rating, ossia l’algoritmo sviluppato da ARB S.B.p.A, nel 2021 la raffineria ha ottenuto un punteggio di 86 su 100, in crescita rispetto ai 77 punti registrati nel 2020.

Più nel dettaglio, il bilancio scatta una fotografia dell’andamento di tutti gli indici tematici presi in considerazione: il punteggio sulla tutela della qualità dell’aria è salito dal 92 al 97 per cento, quello per la gestione delle risorse energetiche è passato dal 91 al 97 per cento, quello per la gestione del rischio dal 92 al 95 per cento, mentre l’indicatore di impresa resiliente ha registrato un balzo di 6 punti percentuali, attestandosi al 96 per cento. Ma non solo. Importanti miglioramenti sono stati rilevati anche in tema di emissioni di gas serra (88%), di sicurezza sul lavoro (90%), di gestione delle risorse idriche (89%).

Il modello usato da Sonatrach è quello riconosciuto a livello internazionale – GRI, Global Reporting Initiative – e fissa uno standard unico per la rendicontazione della sostenibilità in modo da favorire la comparabilità, la veridicità e la verificabilità delle informazioni presenti nel bilancio. E solo le realtà con queste tre caratteristiche possono esservi inserite. La formazione continua dei propri dipendenti e la costituzione di un “Comitato di sostenibilità” interno all’azienda sono tra i principali elementi che fanno parte di un percorso iniziato nel 2019. In questi anni, infatti, Sonatrach ha portato avanti una politica industriale di convergenza verso un modello di impresa sostenibile tale da renderla un esempio virtuoso per la sua capacità di rispettare gli impegni presi anche nelle situazioni più difficili.

Se oggi possiamo commentare questi risultati così importanti è perché il percorso di sostenibilità integrata, iniziato già da diversi anni, è diventato un modello organizzativo e gestionale di riferimento in tutti i comparti dell’azienda”, ha dichiarato Stefano Rossetti, General Manager di Sonatrach Raffineria Italiana. “La strada è tracciata e noi siamo al lavoro ogni giorno per migliorare le nostre performance ambientali, il nostro modello di governance e le relazioni con il territorio, con cui puntiamo ad avere un rapporto basato sulla trasparenza e sulla progettualità. Siamo fermamente convinti, infatti, che sostenibilità e sviluppo possano coesistere nel percorso verso la transizione energetica”.


“In questo contesto, consapevoli del fatto che il processo verso uno sviluppo sostenibile sia ormai da considerare irreversibile, abbiamo continuato a misurare il grado di sostenibilità delle nostre attività con il Sustainability Impact Rating (SI Rating TM), passando da una valutazione del 77% del 2020 all’86% del 2021 – spiegano dall’azienda -. Siamo particolarmente fieri del fatto che un soggetto terzo misuri il nostro percorso verso un futuro più sostenibile; un percorso che coniuga sviluppo e salute, benessere e sicurezza, progresso e tutela dell’ambiente”.

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