La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione. Secondo […]
In un suo recente Tweet, Jack Dorsey, CEO di Square, specializzata in servizi finanziari e di pagamento attraverso dispositivi mobili, ha dichiarato: “Square sta pensando di creare un portafogli hardware per bitcoin. Se lo facessimo, lo costruiremmo interamente in tecnologia open, dalla progettazione del software all’hardware e in collaborazione con la community”. Le transazioni Bitcoin sono diventate un’attività in forte espansione per Square, che consente ai consumatori di effettuare acquisti utilizzando l’app Cash e di archiviare la valuta in modo digitale. Le entrate in Bitcoin dell’azienda sono salite da 516,5 milioni di dollari nel 2019 a 4,75 miliardi l’anno scorso.
L’azienda ha di recente comunicato profitti del primo trimestre per 39 milioni di dollari, di contro al rosso di 106 milioni del pari periodo del precedente esercizio. Una performance che è stata trainata in larga parte dalle transazioni in bitcoin che hanno prodotto attraverso il portafogli digitale di Square Cash App, 3,5 miliardi di ricavi. Appena un paio di mesi il CFO di Square Amrita Ahuja, parlando alla CNBC ha raccontato come Cash App, la piattaforma di pagamento peer-to-peer di Square, abbia registrato un’impennata di acquirenti di bitcoin: “Abbiamo avuto 3 milioni di persone che hanno transato in bitcoin attraverso Cash App nel 2020 e 1 milione nuovi utenti bitcoin a gennaio”.
Quello che propone Dorsey è un modo diverso per gli utenti di archiviare i propri bitcoin in un dispositivo sicuro che consenta loro di scegliere di spenderli in seguito. Attualmente, gli esempi di questo tipo sono quelli relativi a PayPal che permette di acquistare bitcoin anche se, fino a questo momento, devono restare all’interno dell’ecosistema: non c’è modo di inviare o ricevere criptovalute da e verso wallet, exchange o servizi di custodia terze parti. Anche se la stessa PayPal sta lavorando per consentire di trasferire i propri asset digitali, quindi Bitcoin e altre criptovalute, anche al di fuori della propria applicazione, così da poterli custodire su wallet dedicati.
Dorsey ha affermato che Square potrebbe essere in grado di semplificare il modo in cui le persone detengono bitcoin creando una sorta di autocustodia assistita che dovrebbe rendere più facile per i clienti spendere una parte dei fondi disponibili in criptovalute dal proprio telefono, mantenendo al contempo il resto del denaro nel portafogli. Dorsey ha affermato che l’integrazione con l’app Cash è in qualche modo inevitabile ma “solo una parte della soluzione”.